lunedì 17 dicembre 2007

Pernarella debutto da direttore artistico

Domenica 16 Dicembre 2007 il Messaggero
di CHRISTIAN CAPUANI

Lo sfondo degli oggetti di scena per la presentazione di Clemente Pernarella, per la prima volta nei panni di direttore artistico, ruolo affidatogli dall’amministrazione di Pontinia per il teatro Fellini. L’attore di Latina, a suo agio anche come conferenziere, ha presentato ieri mattina le linee guida del sua direzione. «Cercheremo di dare una risposta alla carenza dell’offerta culturale – è l’impegno di Pernarella – che attraversa Pontinia e i sei, sette comuni limitrofi, i quali hanno a disposizione un bacino d’utenza, comprendendo Latina, di circa 250mila persone». Lo sguardo è volto dunque all’intero comprensorio, per il quale Pontinia è pronta a mettere a disposizione una struttura da 250 posti, che possa fungere al tempo stesso da luogo di fruizione e laboratorio artistico. «Oggi il compito di una direzione artistica è ridotto alla semplice organizzazione di un cartellone di eventi – è la frecciata del neodirettore del Fellini – ma la sfida maggiore è legata alla produzione e al dare vita a quella impresa culturale che può far da volano al turismo e all’economia locale». Per raggiungere l’obiettivo Pernarella punterà su «quelle produzioni che non seguono i canali principali», attraverso la cooperazione con la Atcl, l’ente teatrale che raggruppa i comuni laziali. Per fissare il calendario delle rappresentazioni ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma quasi sicuramente in cartellone ci saranno “Roma, ore 11” (dramma di Elio Petri portato in scena dalla compagnia al femminile “Miti pretese”), “Tutti i santi giorni” (da un racconto di Michele Serra) e “L’autobus di Stalin”, il racconto di Pennacchi (presente ieri al Fellini) trasposto dallo stesso Pernarella. «Nella scelta di un direttore artistico – spiega l’assessore alla cultura Patrizia Sperlonga - abbiamo ritenuto più adatta una persona legata al nostro territorio (Pernarella è di casa a Pontinia, dove vivono alcuni suoi familiari, ndr). Ma certo non bastava questo: abbiamo perciò considerato l’esperienza, la competenza e l’entusiasmo che ci mette a disposizione. Pernarella può filtrare e incanalare gli spunti culturali di grande ricchezza che propone il nostro territorio in un sistema più dinamico».

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