Anche Latina capoluogo si avvicina alla soglia dei 35 giorni di superamento, il numero massimo consentito dalla normativa di superamento della media giornaliera di 50 microgrammi/m3 per le PM 10.
Infatti il 7 dicembre era già arrivata a 33 con la centralina in via Tasso, pur con qualche giorno in cui i dati (positivi o negativi) non erano disponibili,
perché la centralina era in manutenzione.
Secondo l'Arpa Lazio (http://www.arpalazio.it) la soglia dei PM 10 nel 2007 è già stata superata per 32 giorni nella centralina di via Tasso a Latina. A questo proposito il DM. 2/4/2002 n. 60 fissa il limite di tolleranza in 50 PM10 ug/m3 Cmed 24, così come la Regione Lazio con DGR n. 1316/03 e n. 128/04. mentre la centralina di Latina in via Tasso per il giorno 6/1/7 il record negativo con il valore di 86, il giorno 7/1/7 valore di 53, il giorno 11/1/7 il valore è di 72, il giorno 12/1/7 valore di 56, il giorno 13/1/7 registra il valore di 64, il giorno 14/1/7 è pari a 64, il 15/1/7 è stato di 65, il 19/1 il valore ancora superiore di 53, il 20/1 il valore è stato di 59. Il 29 gennaio ancora livelli superiori al consentito: 58, il 30 arriva a 57, il 31 gennaio è di 55, il primo febbraio di 56, il 2/2 50, il 3/2 64, il 4/2 di 46, il 13/3 di 54, il 14/3 è di 63, il 17/3 di 70, il 12/4 di 52.
E' troppo chiedere all'amministrazione comunale di Latina una proposta o un dibattito, per proporre, finalmente, uno studio del traffico affinché lo stesso sia:
- sicuro;
- pubblico;
- con mezzi poco inquinanti;
- a favore della mobilità e non del blocco stradale per ingorghi, scarsità di parcheggio e di mezzi pubblici?
- Con corsie riservate alle biciclette, spazi per i pedoni?
- Le strade, le città sono state create per l'Uomo o per l'inquinamento, per progredire oppure per morire?
La situazione del capoluogo è spesso disastrosa a causa di troppi motivi che bloccano il traffico cittadino:
- troppi semafori, spesso non coordinati tra di loro, dove sono quelli "intelligenti"?
- troppe interruzioni stradali per opere in corso senza preavviso idoneo, né indicazioni per viabilità alternativa;
- nessuna corsia per i mezzi pubblici, di soccorso, sicurezza, pronto intervento;
- il trasporto pubblico ai livelli più bassi in Italia per qualità e quantità;
- non esiste un sistema integrato parcheggi - mezzi pubblici - percorsi pedonali - ciclabili;
- i semafori obsoleti dovrebbero essere sostituiti da rotonde;
- non viene realizzata la viabilità prevista dal Piano Regolatore del 1972, d'altronde sono passati solo 35 anni;
- non vengono attuati interventi di decine di milioni di euro già finanziati;
- scarsi (se non nulli) incentivi all'uso di mezzi non inquinanti.
All'opposizione questo argomento non interessa come alla maggioranza.
Chissà poi se ne conoscono i dati?
Pontinia 14 dicembre 2007 Ecologia e Territorio Giorgio Libralato http://www.pontiniaecologia.blogspot.com
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