sabato 26 ottobre 2024

Qr code vs cartaceo: una battaglia culturale, dall'articolo di Marco Talluri ambiente e non solo

 tratto da https://ambientenonsolo.com/qr-code-vs-cartaceo-una-battaglia-culturale/


Qr code vs cartaceo: una battaglia culturale

Con questo articolo continuiamo la collaborazione con Pillole di Tram, di cui abbiamo pubblicato una serie di articoli. In questo caso si parla dell’uso sempre più diffuso dei QR code per l’informazione al publbico nel trasporto pubblico.

Sempre più spesso in Italia le aziende di traporto pubblico scelgono di sostituire le tabelle orarie cartacee alle fermate con dei semplici “Qr code” che permettono di accedere sul proprio dispositivo agli orari delle linee. Tale soluzione viene vagliata, a detta delle aziende, sia per promuovere la digitalizzazione nel campo dei trasporti pubblici, sia per avere un minore impatto ambientale e limitare i costi. Così in alcune città, come Genova o Torino ad esempio, le tabelle orarie sono praticamente scomparse e agli utenti non resta che inquadrare questi nuovi codici. La politica del Qr code in Italia è quindi di tipo sostitutivo.

Cerchiamo di capire, attraverso 3 esempi europei, se questa politica sia corretta oppure quali sono i suoi lati negativi.

Copenaghen, Danimarca – Operatore: Movia

Il design della fermata è molto minimale, ma funzionale a dare al passeggero tutti i servizi necessari: le fermate principali sono composte da una pensilina con panchina e totem informativi.

Il totem è composto in genere da due parti:

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