mercoledì 25 settembre 2024

Fatto for Future. Clima e salute: così il cambiamento climatico manda in tilt il cuore. Nucleare: il Coordinamento Free contro la "propaganda" di Pichetto Fratin

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/fatto-for-future-del-24-settembre-2024/

Ben tornati alla newsletter Fatto for Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, con Elisabetta Ambrosi ci occupiamo di clima e salute. Alcune ricerche scientifiche e ora anche un saggio mettono in relazione l’aumento delle patologie cardiache con il cambiamento climatico: ictus, infarti, aritmie possono dipendere molto dalla temperatura eccessiva o dai suoi sbalzi, per esempio.

Vi raccontiamo, poi, come l’arte contemporanea sia da qualche anno particolarmente attenta ai temi ecologici: le docenti Cordioli e Novaga, che abbiamo intervistato, ci illustrano il lavoro di artisti e artiste che portano il disastro ambientale nelle loro opere. Per esempio, realizzando statuette di ghiaccio destinate a sciogliersi in poco tempo.

Nello spazio dedicato alle associazioni, ospitiamo il contributo della Lav, che porta in Italia la mostra “For the animals” sulle torture negli allevamenti intensivi di carne, e quello del Coordinamento Free, che smantella la propaganda sul nucleare pulito e, soprattutto, economico.

Nella rubrica Verdi si diventa, infine, troverete molte informazioni utili su cosa fare in caso di allerta alluvioni. Un tema, purtroppo, sempre più attuale.

Buona lettura.


Ictus, aritmie, arresto cardiaco: così la crisi climatica manda in tilt anche il cuore

di Elisabetta Ambrosi

Non solo caldo: l’esposizione al fumo degli incendi boschivi è stata associata, sempre secondo lo studio, a un aumento della mortalità per arresti cardiaci extraospedalieri e ospedalizzazione per cardiopatia ischemica; eventi meteorologici estremi come uragani, siccità e tempeste di polvere sono stati associati a un aumento del rischio di morbilità e mortalità cardiovascolare che, nel caso degli uragani, persisteva mesi dopo l’evento; l’esposizione all’ozono è stata associata a esiti peggiori dopo l’infarto del miocardio, incluso un aumento del rischio di eventi ischemici ricorrenti.

(Continua a leggere)


Il libro

Ha sempre fatto caldo! E altre comode bugie sul cambiamento climatico

di Giulio Betti

pp. 176, euro 19.50, Aboca edizioni

Ha sempre fatto caldo! mette ordine, in maniera scientificamente ortodossa ma con un linguaggio semplice (e molto spesso divertente), al caos e alle banalizzazioni che hanno svilito il dibattito pubblico sul cambiamento climatico. Una guida che aiuterà i non esperti a orientarsi e difendersi smontando le leggende più diffuse – Annibale che valica le Alpi con gli elefanti, Erik il Rosso che approda in Groenlandia, il ruolo dell’attività solare e della CO2 nell’aumento delle temperature, il ritiro dei ghiacciai, l’innalzamento dei mari – veri e propri “classici” della disinformazione, ma saprà anche fornirci le chiavi della speranza attraverso esempi concreti di lotta al cambiamento climatico che funzionano e portano benefici tangibili a livello sociale ed economico.

Giulio Betti (Fiesole, 1980) è meteorologo e climatologo presso l’Istituto di Biometeorologia del CNR e il Consorzio LaMMA (Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale).

Opere che si sciolgono o semi che germogliano su corpi umani: quando l’arte contemporanea aiuta la coscienza climatica

Le docenti Cordioli e Novaga analizzano le opere di artiste e artisti, pensate per essere parte della natura (e, come la natura, deteriorarsi)

di Elisabetta Ambrosi

Arriva in Italia Euro tour 2024 “For the animals”, una mostra sulle condizioni in cui vivono (e muoiono) gli animali allevati

L'iniziativa di Project 1882, organizzazione svedese, approda anche nel nostro Paese grazie alla LAV per mostrare foto, video e testimonianze eccezionali. Si comincia da Bologna e Torino

di F. Q.

Coordinamento Free: ecco perché è falso che il nucleare sia più conveniente delle rinnovabili (come dice Pichetto Fratin)

Secondo l'associazione, nel Pniec mancano dati scientifici chiari e condivisi che attestino la convenienza delle centrali

di F. Q.

Gas chiuso, kit di pronto soccorso e nessun atto di eroismo: il vademecum della Protezione civile in caso di alluvioni

Tra i luoghi da evitare, le cantine e i seminterrati ma anche i ponti. Così come è meglio non utilizzare le automobili

di Elisabetta Ambrosi

Sos clima

Il Paese è sott’acqua, ma il governo vuole ridurre il Green Deal

In Italia – La burrasca “Boris” ha condizionato la seconda decade di settembre con tempo perturbato e complessivamente più freddo del normale di 5 °C al Settentrione e 1-3 °C al Centro-Sud. Rientrata dai Balcani sui mari intorno alla penisola, da martedì ha causato intensi rovesci e allagamenti sulle regioni adriatiche, dapprima in Puglia, Abruzzo […]

di Luca Mercalli

Nessun commento:

Posta un commento