martedì 21 maggio 2024

L’INTERVISTA Diga di Genova, l’ex project manager: “Progetto folle, rischio collasso e tsunami” PIERO SILVA - “Il crollo sarebbe un disastro, serve costruire su fondali più bassi. Così invece si finisce nel 2036... ” DI ANDREA MOIZO

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/05/21/diga-di-genova-lex-project-manager-progetto-folle-rischio-collasso-e-tsunami/7555720/

dall'articolo di Andrea Moizo: "Ingegner Silva, cosa pensa della posa del primo cassone, ora che pure l’Autorità portuale ha ammesso che avverrà senza aver testato la tenuta dei fondali?

La situazione è preoccupante. Malgrado gli innumerevoli segnali di problemi, si continua a non mettere le carte sul tavolo e a giocare col fuoco. Mai e poi mai si inizia a costruire un’opera marittima senza aver concluso positivamente le verifiche geotecniche.

Cosa si rischia per l’instabilità dei fondali?

Il collasso geotecnico, cioè il crollo dell’opera che rischia di provocare un’onda lunga (dell’ordine dei 150 secondi) con conseguenze potenzialmente devastanti. Ci sono casi noti in letteratura, in primis quelli di Nizza del 1979, che fece anche diverse vittime, o Sibari nel 1977, il cui piccolo scalo fu fortemente danneggiato. Figurarsi cosa accadrebbe nel primo porto italiano."

Copertina di Diga di Genova, l’ex project manager: “Progetto folle, rischio collasso e tsunami”
L’INTERVISTA

Diga di Genova, l’ex project manager: “Progetto folle, rischio collasso e tsunami”

PIERO SILVA - “Il crollo sarebbe un disastro, serve costruire su fondali più bassi. Così invece si finisce nel 2036... ”

DI ANDREA MOIZO

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