giovedì 9 maggio 2024

Le tendenze sul clima dell’Italia nel 2023, dall'articolo di Marco Talluri ambiente e non solo

 tratto da https://ambientenonsolo.com/le-tendenze-sul-clima-dellitalia-nel-2023/

Le tendenze sul clima dell’Italia nel 2023

Italy for Climate è un centro studi che promuove un percorso condiviso e concreto verso la neutralità climatica. E’ promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile.

Recentemente ha presentato il Rapporto “10 key trend sul clima” che raccoglie le tendenze più rilevanti in materia di clima ed energia che hanno caratterizzato l’Italia nel 2023.

Nell’ambito degli sforzi globali verso la decarbonizzazione, l’Italia ha segnato nel 2023 il taglio di emissioni di gas serra più significativo mai registrato in una fase di crescita economica (escludendo quindi gli anni della crisi finanziaria 2008-2009 e della pandemia). Con una diminuzione di 27 milioni di tonnellate, pari a -6,5% rispetto all’anno precedenteil Paese potrebbe tornare in traiettoria per centrare gli obiettivi europei al 2030, per raggiungere i quali basterebbe tagliare ogni anno “solamente” 20 milioni di tonnellate di gas serra.

È quanto emerge dalla quinta edizione del Rapporto “10 key trend sul clima”, fornendo una rappresentazione sintetica delle tendenze rilevanti in materia di clima ed energia che hanno caratterizzato l’Italia nell’anno da poco concluso.

Il taglio delle emissioni è frutto di un mix di fattori, molti dei quali contingenti mentre alcuni altri potenzialmente più strutturali, che vanno dalle temperature più elevate nei periodi invernali (fatto contingente ma che potrebbe anche diventare strutturale) alla maggiore consapevolezza delle imprese, che hanno avviato investimenti in rinnovabili, e dei cittadini stessi con comportamenti più attenti nei consumi quotidiani.

Guardando ai numeri pubblicati, prima di tutto emerge il ruolo del settore elettrico, che ha registrato un calo record delle emissioni specifiche del kWh, con un decremento del 18% rispetto al 2022. Questo risultato è stato ottenuto grazie all’aumento della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili, che ha raggiunto quasi il 44% del totale, e al calo della produzione da combustibili fossili (-33 TWh), in particolare dal carbone – che era aumentato molto nel 2022 a seguito della riattivazione di alcune centrali in risposta al conflitto russo-ucraino. 

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