mercoledì 28 febbraio 2024

Le nuove norme adottate dal Parlamento Europeo contro greenwashing e informazioni ingannevoli, dall'articolo di Marco Talluri ambiente e non solo

 tratto da https://ambientenonsolo.com/le-nuove-norme-adottate-dal-parlamento-europeo-contro-greenwashing-e-informazioni-ingannevoli/

Le nuove norme adottate dal Parlamento Europeo contro greenwashing e informazioni ingannevoli

Il Parlamento Europeo ha dato il via libera definitivo a una Direttiva (vedi testo) che migliorerà l’etichettatura dei prodotti e vieterà l’uso di dichiarazioni ambientali fuorvianti.

La direttiva approvata mercoledì con 593 voti favorevoli, 21 contrari e 14 astensioni mira a proteggere i consumatori da pratiche di commercializzazione ingannevoli e ad aiutarli a compiere scelte di acquisto più informate. A tal fine, saranno aggiunte all’elenco UE delle pratiche commerciali vietate una serie di strategie di marketing problematiche legate al cosiddetto greenwashing (ambientalismo di facciata) e all’obsolescenza precoce dei beni.

Pubblicità più chiara e attendibile

Le nuove regole mirano a rendere l’etichettatura dei prodotti più chiara e affidabile, vietando l’uso di indicazioni ambientali generiche come “rispettoso dell’ambiente”, “rispettoso degli animali”, “verde”, “naturale”, “biodegradabile”, “a impatto climatico zero” o “eco” se non supportate da prove.

Sarà ora regolamentato anche l’uso dei marchi di sostenibilità, data la confusione causata dalla loro proliferazione e dal mancato utilizzo di dati comparativi. In futuro nell’UE saranno autorizzati solo marchi di sostenibilità basati su sistemi di certificazione approvati o creati da autorità pubbliche.

Inoltre, la direttiva vieterà le dichiarazioni che suggeriscono un impatto sull’ambiente neutro, ridotto o positivo in virtù della partecipazione a sistemi di compensazione delle emissioni (offset in inglese).

La durabilità al primo posto

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