tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/19/la-politica-si-svegli-i-pfas-uccidono-lappello-al-governo-di-ungherese-greenpeace-vanno-vietati-per-legge-non-possiamo-aspettare-i-pm/7446621/
dall'articolo di Elisabetta Ambrosi: “Non possiamo sempre sperare nella magistratura come garante di qualsiasi contenzioso. Se ci sono dati e numeri inequivocabili, il legislatore deve intervenire. Invece, rispetto al caso Pfas, la politica in questi anni ha deciso consapevolmente di non intervenire. Ma da che parte stanno le istituzioni, con le lobby industriali o con l’interesse pubblico?”. Giuseppe Ungherese, Responsabile campagne inquinamento di Greenpeace Italia, ha appena pubblicato un saggio inchiesta, Pfas. Gli inquinanti eterni e invisibili nell’acqua (Altreconomia), in cui ripercorre la storia di queste sostanze, tracciando una mappa del rischio ancora presente nel nostro Paese e raccontando come la protesta dal basso, specie in Veneto, abbia finalmente portato il problema alla luce del sole. “Nella zona di Alessandria c’è una fabbrica ancora attiva, che arriva a inquinare il bacino del Po. La situazione è nota dal 2007 eppure solo oggi – nell’alessandrino – si cominciamo a fare i primi screening sulla popolazione residente, e su un campione minuscolo. È incredibile”.
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