mercoledì 24 gennaio 2024

Oceani, Norvegia autorizza l’estrazione di metalli rari: dagli abissi può arrivare la catastrofe ambientale IL LATO OSCURO DEL DEEP-SEA MINING - Per abbandonare i combustibili fossili come gas, petrolio e carbone, servono metalli rari necessari alla nuove batterie. La caccia nei fondali non è ancora iniziata, ma diverse aree sono già state concesse per l'estrazione mineraria. Trivellare nelle profondità marine sarebbe il più esteso impatto volontario dell'uomo mai avvenuto sul Pianeta. Eppure l'alternativa ci sarebbe: riciclare i materiali dei dispositivi tecnologici DI MAREVIVO

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/01/22/oceani-norvegia-autorizza-lestrazione-di-metalli-rari-dagli-abissi-puo-arrivare-la-catastrofe-ambientale/7419028/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=fatto-for-future&utm_term=2024-01-23

dall'articolo di Marevivo: "L’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA) prevede un notevole aumento nell’uso dei metalli contenuti nei fondali marini per soddisfare gli obiettivi della transizione energetica, che è solo una parte della transizione ecologica. Si stima che la domanda globale di questi metalli raddoppierà entro il 2040. Inoltre, per eliminare completamente le emissioni nette di gas serra, si prevede che il consumo attuale di questi metalli quadruplicherà. Per quanto riguarda l’Unione Europea (UE), le stime indicano che entro il 2030, sarà necessario un quantitativo di litio 18 volte maggiore e di cobalto 5 volte maggiore rispetto ad oggi."

Transizione energetica

Oceani, Norvegia autorizza l’estrazione di metalli rari: dagli abissi può arrivare la catastrofe ambientale

Per abbandonare i combustibili fossili come gas, petrolio e carbone, servono metalli rari necessari alla nuove batterie. La caccia nei fondali non è ancora iniziata, ma diverse aree sono già state concesse per l'estrazione mineraria. Trivellare nelle profondità marine sarebbe il più esteso impatto volontario dell'uomo mai avvenuto sul Pianeta. Eppure l'alternativa ci sarebbe: riciclare i materiali dei dispositivi tecnologici

di Marevivo

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