giovedì 3 agosto 2023

Depuratore sequestrato: 300 posti a rischio Tutto fermo alla Reno de Medici. A tre giorni dal sequestro del depuratore deciso dal Tribunale. I lavoratori temono per il futuro

 tratto da https://www.rainews.it/tgr/lazio/video/2023/07/depuratore-sequestrato-300-posti-a-rischio-cd539924-cb3d-4945-b9bc-f2722f95c374.html?nxtep


Ibancali di carta impilati. Il piazzale vuoto. E’ tutto fermo oggi alla Reno de Medici. A tre giorni dal sequestro del depuratore deciso dal Tribunale di Cassino l’azienda ha diramato una nuova nota: piena fiducia nella magistratura, abbiamo sempre agito nel rispetto della legge. Eppure le accuse formulate dalla Procura sono pesanti: inquinamento ambientale e smaltimento illecito di rifiuti. Fanghi e acque reflue che secondo la ricostruzione dei carabinieri forestali sarebbero finiti in un piccolo fiume della zona. Perché il depuratore della cartiera - sarebbe stato troppo malmesso per trattarle in maniera efficace. I fatti contestati risalgono agli anni tra il 2020 e il 2022. Forte la preoccupazione dei sindacati. 300 posti di lavoro considerando anche l’indotto. La cartiera era stata già ferma 5 mesi da dicembre scorso a maggio di quest’anno. Un nuovo stop inaspettato anche per gli amministratori del territorio.  Reno de Medici aveva già iniziato un percorso per mettere a norma il depuratore. Le acque dall’impianto della cartiera finiscono in un altro depuratore gestito da un consorzio, l’ex COSILAM. Ma i parametri - secondo l’accusa - sarebbero talmente fuori norma da aver prodotto schiuma, melma e cattivi odori. La società potrebbe fare ricorso al Riesame contro il sequestro.

Nel servizio di Pasquale Notargiacomo l'intervista a Orazio Capraro - sindaco Villa S. Lucia

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