mercoledì 23 agosto 2023

A parole nostre. Femminicidi e stupri: la soluzione non passa (solo) dal carcere. La semiologa Cosenza: "Ci vogliono perfette, ma poi ci temono"

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/a-parole-nostre-del-23-agosto-2023/

Il 7 giugno di quest’anno, sull’onda emotiva del femminicidio di Giulia Tramontano, il governo approvava un ddl volto a inasprire le misure di contrasto alla violenza di genere. Le misure punitive, in particolare: con la possibilità di arresto in flagranza differita, per esempio, o l’incentivo all’utilizzo del braccialetto elettronico per i violenti. Poi è arrivata l’estate e quella che i ministri Nordio e Roccella indicavano come priorità per il Paese è finita sotto l’ombrellone. Se ne sta riparlando in questi ultimi giorni, dopo altri due femminicidi, quelli di Anna Scala e di Vera Schiopu. La prima aveva già denunciato più volte il suo ex, che è poi diventato il suo assassino. E allora tutti giù a chiedersi che fare, come tutelare le donne, se è preferibile non denunciare. E intanto il ddl, che pure qualcuno ha detto “si può approvare in due mesi”, è fermo lì. Che poi, come ci spiega Federica Di Martino che ha intervistato la presidente dell’associazione Donne in Rete contro la Violenza, Antonella Vietri, anche se entrasse in vigore domani mattina non risolverebbe il problema culturale che è alla base di qualunque forma di violenza. Stupro di Palermo compreso…

Perché è tutto lì: la concezione della donna che ci portiamo dietro da millenni, il ruolo che il patriarcato ci ha imposto e che abbiamo talmente introiettato da sentirci perennemente inadeguate. “Ci vogliono perfette come Barbie – ha spiegato a Elisabetta Ambrosi la semiologa Giovanna Cosenza –. Devi essere bella ma anche colta, madre ma anche professionista in carriera, e devi dare il massimo in tutto, ma non troppo, per non essere minacciosa”.

Nicola Dammacco ci consegna oggi l’ultima puntata del suo viaggio tra proverbi e modi di dire sessisti. Poiché anche il linguaggio veicola la violenza, la scrittrice Maria Grazia Colombari ci suggerisce una strada percorribile: rivedere i programmi scolastici e l’educazione dei bambini, per arrivare a ottenere più Grazia Deledda e meno “donne con le palle”.

Con Alessia Grossi ci spostiamo in Spagna, dove è esploso il caso Rubiales, il presidente della Federcalcio che ha dato un bacio sulle labbra a Jennifer Hermoso, una delle campionesse mondiali. Nonostante il video di scuse (con tanti “se”), le ministre del governo uscente ne chiedono la testa e le magistrate parlano di violenza e abuso di potere.

Per la pagina culturale, infine, Angelo Molica Franco ripercorre per noi due amori straordinari, sublimi e litigiosi, tragici e clandestini. E sicuramente artistici: quelli tra Rimbaud e Verlaine e tra Woolf e Sackville West.

Buona lettura

A cura di Silvia D’Onghia

Femminicidi

Anna Scala e le altre: denunciare (e punire) non basta a contrastare la violenza

La donna è stata uccisa a Piano di Sorrento nonostante avesse provato a salvarsi. Vera Schiopu è stata trovata impiccata, ma gli inquirenti non credono al suicidio. Antonella Vietri, presidente nazionale di D.i.Re: “Se non si agisce sulla prevenzione, e si continuano a depotenziare i centri e le case rifugio, non ne usciremo mai”. Nonostante i proclami, il nuovo ddl è fermo in Parlamento da mesi

di Federica Di Martino

Potere e stereotipi

Donne, la semiologa Cosenza: “Ci vogliono perfette come Barbie, ma non troppo: se no diventiamo una minaccia”

“Sono pericolosi tutti gli stereotipi che ingabbiano in ruoli di cura. Secondo l’ultimo Gender Gap Report del World Economic Forum, con dati del 2022, l’Italia è al 79° posto nella parità di genere”

di Elisabetta Ambrosi

Proverbi e insulti

Lingua e sessismo, la scrittrice Colombari: “Più Deledda, meno donne con le palle”

“Per incidere sulla società futura, cominciamo col cambiare i programmi scolastici e con l'introdurre l'educazione civica in classe. E smettiamola di usare espressioni che reiterano stereotipi maschilisti”

di Nicola Dammacco

Mondiali femminili

Il bacio “violento” di Rubiales, il presidente della Federcalcio spagnola non conosce neanche i suoi protocolli

Dopo il gesto durante la premiazione per la vittoria a Sydney ai danni della giocatrice Hermoso, a Madrid sono esplose le polemiche. Le ministre del governo lo attaccano, lui pubblica un video, ma le magistrate parlano anche di “abuso di potere”

di Alessia Grossi

Il racconto

Rimbaud e Verlaine, Woolf e Sackville West: straordinari amori sublimati in poesia

Relazioni omosessuali, libere, più o meno clandestine. Passioni folli e litigi cattivi. Le storie delle due coppie e delle loro tragiche fini

di Angelo Molica Franco

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