tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/06/23/non-conosciamo-la-natura-e-per-questo-la-distruggiamo/7204605/?utm_medium=Social&utm_source=Twitter#Echobox=1687499764
"È urgente una rivoluzione culturale: senza conoscenza del mondo naturale non possiamo programmare politiche di sostenibilità e valutarne l’efficacia. La transizione ecologica è possibile se l’ecologia diventa patrimonio culturale irrinunciabile: i nostri sistemi di formazione non forniscono le “basi” culturali necessarie per capire come è fatto e come funziona il mondo che stiamo rovinando a causa dell’ignoranza. I docenti mi dicevano “non hai le basi”, ed erano loro a non averle. Dobbiamo formare i formatori, per costruire una cultura che comprenda la natura."
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