lunedì 1 maggio 2023

Il Fatto economico. Il lavoro povero è per legge: perché Meloni uccide il Rdc. FT: perché la Fed continuerà ad alzare i tassi

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/il-fatto-economico-del-1-maggio-2023/

Prosegue l’appuntamento con la newsletter Il Fatto Economico. Buon 1° maggio a tutte e tutti. Questa settimana, oltre agli articoli del nostro inserto dedicato ai temi del lavoro e della precarietà, un’analisi del Financial Times sull’inflazione negli Stati Uniti e il rapporto con il costo del lavoro, secondo cui la Federal Reserve Usa continuerà ad alzare i tassi di interesse ancora per un po’.

Su FqExtra l’anticipazione del documentario “Ruvide, storie di lotte e di lavoro” dello Spi-Cgil

Buona lettura


FT: Usa, l’inflazione persiste e il costo del lavoro spinge la Fed verso nuovi rialzi

di Nicholas Megaw

La settimana scorsa i due indici dell’inflazione più osservati negli Stati Uniti sono aumentati più del previsto, evidenziando anche negli Usa una persistente corsa al rialzo dei prezzi e la tenuta del mercato del lavoro. Tutto ciò rafforza l’ipotesi di un aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nella prossima riunione, che si terrà questa settimana.

Nello specifico, l’indice del costo dell’occupazione elaborato dal Dipartimento del Lavoro, che tiene conto dei salari e dei benefici pagati dai datori di lavoro del settore pubblico e privato, è aumentato dell’1,2% nel primo trimestre 2023, sopra le previsioni dell’1,1%, mentre l’aumento nell’ultimo trimestre 2022 era stato dell’1%.

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Indigenti

Il lavoro povero è per legge: perché Meloni uccide il Rdc

Oggi il governo cambia la misura, riducendo platea e importi sulla base di una narrazione smentita dai dati. Che raccontano di un mondo fatto di salari da fame

di Roberto Rotunno

 

Dai media&C. un rigore a porta vuota per le destre

Novembre 2021: un cronista chiede a Chiara Saraceno se non trovi immorale consentire ai beneficiari di non spendere tutto l’assegno nel corso del mese o usare i soldi per comprare “tv e altre cose”. La sociologa, stupita, risponde che i poveri non hanno meno esigenze degli altri. Non esiste migliore immagine per spiegare perché siamo arrivati oggi al taglio del Rdc il 1° maggio

di Carlo Di Foggia

 
Precari

I lavoratori saranno più ricattabili: così il declino è garantito

Si torna indietro rispetto al decreto Dignità consegnando ai datori il potere di ricorrervi. La Spagna fa il contrario

di Marco Barbieri*

inflazione

I rialzi dei tassi sono quasi finiti, i danni (forse) neppure iniziati

I dati mostrano che il carovita è trainato più dai profitti delle imprese che dai salari. La vecchia ricetta delle banche centrali colpisce i più deboli e può causare una stretta creditizia

di Francesco Lenzi

Infrastrutture

Il decreto Ponte è un regalo a Webuild, ha ragione l’Anac

Il testo fa rinascere un’opera sulla base della “Legge Obiettivo”, abrogata nel 2016. Di fatto oltre 15 miliardi saranno gestiti a trattativa privata, ma il progetto non è realizzabile

di Aurora Notarianni e Alberto Ziparo

 

Harvard Charles Maier. L’ascesa e il declino dello “Stato progetto” nel Novecento: il saggio

In The Project State and its Rivals. A New History of the Twentieth and Tewenty-Firt Centuries, lo storico traccia un affresco del lungo Ventesimo secolo come un equilibrio tra quattro grandi protagonisti: gli “Stati progetto”, gli “imperi delle risorse”, il capitale e la governance. Così scavalca la lettura incentrata sul conflitto tra ideologie lanciata da Eric Hobsbawm e quella speculare del trionfo delle democrazie liberali

di Giuliano Garavini

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