Le due Italie si vedono plasticamente durante queste vacanze di Natale: sul gradino sociale più alto i vacanzieri della neve, che nessun aumento di skipass e degli alberghi ha fermato, e verso i gradini più in basso le più vaste fasce così segnate dall’inflazione, dai rincari dell’energia e dei beni alimentari.

L’anno che si sta per aprire segnerà l’ingresso nella soglia di povertà di altre 760 mila persone (287 mila nuclei familiari), di cui mezzo milione al Sud, secondo un recente rapporto Svimez, portando l’incidenza delle famiglie in povertà assoluta a crescere fino all’8,6% (con notevoli divari territoriali: +2,8 punti percentuali nel Mezzogiorno, contro lo 0,3 del Nord e lo 0,4 del Centro).