martedì 27 dicembre 2022

Il Fatto di domani. Giustizia, Babbo Natale porta la fine dell'abuso d'ufficio. I 75 anni della Costituzione, tra assalti e tradimenti

 dalla newsletter de il fatto quotidiano

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GIUISTIZIA, ULTIMO CAPITOLO: LA FINE DELL’ABUSO D’UFFICIO. La maggioranza discute su tutto, tranne che sulla demolizione della Giustizia: argomento su cui sono tutti d’accordo. Dopo l’assalto alla Spazzacorrotti, le intemerate contro le intercettazioni e il veto su Davigo per la guida delle carceri (dap), l’obiettivo del governo per il 2023 è fare la guerra all’abuso d’ufficio. Il ministro Carlo Nordio l’ha spiegato chiaramente nello studio di Porta a Porta, la trasmissione di Vespa: “La mia idea è che l’abuso d’ufficio vada abolito”, ha detto. Per poi ribadire poco prima di Natale che “entro 15 giorni proporremo la soppressione del reato di abuso d’ufficio per sindaci e amministratori. Così daremo uno slancio enorme alla nostra economia”. Sul Fatto di domani vedremo cosa c’è nei piani del centrodestra per alleviare le pene dei colletti bianchi. Ma vedremo anche chi sono i peggiori ministri della Giustizia della travagliata storia italiana degli ultimi anni: da Biondi (salvaladri) a Conso (trattativa e 41 bis),l per arrivare ad Alfano (giustizia ad personam di Berlusconi) alla Cartabia dei Migliori (autrice la nota controriforma), fino ad arrivare all’opera di demolizione di Nordio.


È VIVA LA COSTITUZIONE: IL FATTO OMAGGIA LA CARTA RICORDANDO LORENZA CARLASSARE. Sono trascorsi 75 anni dall’approvazione della Costituzione della Repubblica italiana: la nostra legge fondamentale fu approvata in via definitiva dall’Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947. Cinque giorni più tardi fu promulgata dal primo Presidente della Repubblica Enrico De Nicola, che ricoprì la carica in via provvisoria fino al maggio del 1948. Il Fatto celebra questo importante anniversario e pubblica alcuni testi guida della Carta scritti da Lorenza Carlassare (domani su FqExtra) , giurista scomparsa recentemente, a 91 anni, e da sempre schierata a difesa dei valori e dei principi sanciti dalla nostra Costituzione: nel 2016 si è impegnata contro la proposta di revisione Renzi-Boschi e per il No al referendum confermativo del 4 dicembre e nel 2020 ha sostenuto il sì al referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari.


COSA C’È DIETRO L’ACCORDO ENI-SNAM PER LA CATTURA DELLA CO2. E’ stato firmato l’accordo tra Eni e Snam per il primo progetto in Italia di cattura e stoccaggio della Co2: 25mila tonnellate di Co2 dalla centrale Eni di trattamento di gas naturale saranno convogliate verso la piattaforma offshore che si trova a Ravenna, un progetto su cui il ministro Pichetto Fratin si sta spendendo in prima persona in Europa. E vedremo perchè. Intanto Legambiente è stata dura sul progetto: “Ravenna si conferma ancora una volta capitale del fossile”. Secondo l’associazione non è “tutto oro ciò che luccica: sebbene si legga di una tecnologia matura, pronta all’utilizzo, basta una veloce rassegna stampa per smentire la cosa. Oltre a rivelarsi una tecnologia acerba e fallimentare – prosegue Legambiente-, il Ccs si dimostra essere il meccanismo perfetto per continuare il business-as-usual del fossile”.


RUSSIA-UCRAINA, LA GUERRA DEL NATALE. Mentre in Ucraina si continua a sparare (un drone ha attaccato una base militare russa), anche la data del Natale entra nel conflitto. Quest’anno è cresciuta la percentuale dei cristiani ucraini che hanno festeggiato il 25 dicembre e che dunque non vogliono più celebrare il Natale il 7 gennaio, la data propria degli ortodossi e in generale dei fedeli in Russia. Ma dal prossimo anno Natale sarà secondo il nuovo calendario solo il 25 dicembre. Sul giornale di domani troverete anche un reportage di Bosco dai territori ucraini. Ci racconterà le festività disperate della popolazione sotto attacco.


GLI AUGURI DA MELONI A B. E IL RITORNO DI LUIGI DI MAIO. Come da tradizione, sono arrivati gli (imperdibili) auguri di Natale dei leader politici sui social. “A voi e ai vostri cari, i migliori auguri per un Natale di gioia e amore” è il post-selfie di famiglia della premier Giorgia Meloni con il compagno Andrea Giambruno e la loro figlia, posizionata di profilo. Come in una soap, con alle spalle una scalinata in marmo, Silvio Berlusconi posa con la sua non-sposa Marta Fascina, mentre arriva Dudù a reclamare i padroncini. Aboubakar Soumahoro rischia il linciaggio, citando Martin Luther King Jr, mentre Carlo Calenda rivolge gli auguri soprattutto agli studenti incontrati a Leopoli e Kiev. Ma la sorpresa sotto l’albero è il ritorno di Luigi Di Maio: dopo le elezioni politiche del 25 settembre, quando la lista Impegno civico, nata dalla scissione dal M5S, era rimasta fuori dal Parlamento, l’ex ministro era intervenuto solo con un post nel giorno in cui aveva lasciato la Farnesina. Ma per Natale rompe il silenzio con un pensiero per il popolo ucraino, tirandosi dietro una carrellata di insulti: “vergognati”, “poveraccio”, “quando distribuivano la dignità tu eri assente” sono solo un assaggio di quello che troverete sul Fatto di domani.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

La Juve cambia il vertice. Exor, l’azionista di maggioranza della Juventus, ha depositato la lista di candidati per il nuovo consiglio di amministrazione del club bianconero. Sono Fioranna Vittoria Negri, Maurizio Scanavino, Gianluca Ferrero, Diego Pistone e Laura Cappiello. L’assemblea degli azionisti per varare il nuovo cda è convocata il 18 gennaio, mentre domani si terrà la seduta per l’approvazione del bilancio 2021/2022 con l’attuale consiglio, presieduto da Andrea Agnelli. Sul giornale di domani tutti i retroscena.

L’evasione di Natale. Si cercano ancora i 4 detenuti evasi dal carcere milanese Beccaria: il quinto, invece, è rientrato da solo. Intanto Don Gino Rigoldi si augura che questa vicenda “dia uno scossone” al ministero per un carcere in cui “manca un direttore da 20 anni e ci sono lavori da 16”.

Serbia-Kosovo, si sparaDopo la sparatoria al nord del kosovo, vicino al confine, la Serbia ha mandato nella zona il suo capo militare e si rincorrono le voci di spostamenti di truppe. La situazione tra i due paesi sta tornando incandescente.

Il teatro di Zalone . Nanni Delbecchi ha visto lo spettacolo teatrale di Checco Zalone, “Amore + Iva”. Domani la recensione per i nostri lettori.


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