dalla newsletter de il fatto quotidiano fatto for future
Prosegue l’appuntamento con la newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, Luana De Micco ci porta in Francia, dove Macron sta puntando a una mega miniera di litio scoperta nel Pese, ma gli ambientalisti sono in rivolta. E di motivi ce ne sono. In Germania Cosimo Caridi ci racconta un caso singolare: viene smantellato un impianto eolico pr allargare un giacimento di carbone. Nello spazio delle associazioni, Fabio Valentini di Mountain Wilderness parte dalle difficoltà che sta incontrando la coppa del mondo invernale di sci per ricordare quanto la montagna sia messa a rischio da cambiamento climatico e costruzione sconsiderata di impianti a scopi commerciali. I Parents for future invece spiegano perché per gli ecologisti è importante manifestare per la pace in Ucraina il prossimo 5 novembre, a Roma. Nella rubrica “Verdi si diventa” vediamo come curare i denti in modo naturale e a basso impatto ambientali. Buona lettura Germania, eolico smantellato per far spazio al carbonedi Cosimo Caridi In Germania la transizione energetica sembra essere diventata la confusione energetica. Impianti nucleari chiusi, anzi aperti, o meglio, in funzione, ma l’energia prodotta verrà usata solo in caso di emergenza. Si investirà tutto il possibile, facendo persino debito, nelle energie rinnovabili, ma intanto per allargare una miniera di carbone vengono smantellate pale eoliche in funzione da anni. La rappresentanza dei Verdi nella coalizione semaforo è la più importante della storia della repubblica federale tedesca. Appena nominato ministro dell’Economia e vicepremier Robert Habeck ha presentato obiettivi ambiziosi per la transizione ecologica: entro il 2050 la Germania taglierà del 95% le sue emissioni di C02, entro il 2025 il 100% dell’energia elettrica sarà verde. Per far questo il governo ha pianificato l’investimento di 500miliardi di euro entro il 2025 nel settore delle energie rinnovabili. Poi c’è stata l’invasione russa dell’Ucraina e il taglio delle forniture di gas siberiano. All’interno del governo ci sono state tensioni lunghe mesi, ma alla fine il cancelliere ha imposto la sua visione. I media tedeschi hanno titolato “Basta-Politik”. Il libroThe Climate Bookdi Greta Thunberg I discorsi di Greta Thunberg hanno scosso il mondo. Con “The Climate Book”, ha creato uno strumento essenziale per chiunque voglia contribuire a salvarlo. In tutto il mondo, geofisici e matematici, oceanografi e meteorologi, ingegneri, economisti, psicologi e filosofi hanno usato le loro competenze per sviluppare una comprensione profonda delle crisi con cui siamo chiamati a misurarci. Greta Thunberg ha curato “The Climate Book” in collaborazione con oltre 100 di questi esperti in modo da fornire a tutti noi quel sapere. Insieme a loro, Greta condivide le sue personali storie di scoperta, dimostrazione e messa a nudo del greenwashing in tutto il mondo, rivelandoci fino a che punto siamo stati tenuti all’oscuro. Questo, ci dimostra, è uno dei nostri più grandi problemi, ma anche la nostra più grande fonte di speranza. Una volta che avremo il quadro completo, saremo in grado di agire; e se lo sciopero di una studentessa è stato capace di accendere una protesta globale, cosa potremmo fare collettivamente, se solo ci provassimo? “The Climate Book” ci dimostra che tutti noi abbiamo la responsabilità di vivere nel periodo più decisivo della storia dell’umanità e che, insieme, possiamo fare ciò che all’apparenza è impossibile. Ma dobbiamo farlo noi, e dobbiamo farlo ora. Greta Thunberg è un’attivista ambientale svedese, nota per le sue manifestazioni tenute ogni venerdì, dal 20 agosto 2018, davanti al Parlamento svedese con lo slogan Skolstrejk för klimatet, “sciopero per il clima”. Conosciuta in tutto il mondo anche per aver dato vita al movimento dei Fridays For Future, ha oltre cinque milioni di seguaci su Twitter e ha ricevuto decine di riconoscimenti per il suo impegno contro la crisi climatica. Ha scritto “La nostra casa è in fiamme” (Mondadori) e “Nessuno è troppo piccolo per fare la differenza” (sempre Mondadori). |
Auto elettricaIn Francia mega miniera di litio, ambientalisti in rivoltaIl colosso metal-chimico Imerys annuncia la scoperta del giacimento. Il progetto, chiamato “Emili”, vedrà la luce entro il 2027 e permetterà di estrarre 34 mila tonnellate di idrossido di litio l'anno. Ma le associazioni annunciano battaglia di Luana De Micco |
Verdi si diventaStudio e terapie, come curare i denti in modo naturaleI consigli di Giuseppe Massaiu, dentista sui generis per un approccio diverso alla cura della bocca di Elisabetta Ambrosi |
C'era una volta la neveCrisi e clima soffocano lo sci, ma si costruiscono ancora impiantiLe difficoltà che sta incontrando la Coppa del Mondo invernale è l'esempio di come il cambiamento climatico rende sempre più difficile trovare una bianca coltre di neve. Poi c'è l'au,mento dei costi, un mix che dovrebbe sconsigliare le opere che invece si continuano a fare in montagna di Fabio Valentini (Mountain Wilderness Italia) |
Green bombardato“La guerra devasta (anche) l’ambiente, ecco perché saremo in piazza per la pace”Solo quest'anno la spesa militare è arrivata a 2 mila miliardi. Una ricerca ha stimato che un mese di guerra in Ucraina ha sprigionato CO2 pari a quella emessa in un intero anno da una città come Bologna. Oltre alle vittime, i conflitti uccidono anche la natura di Parents For Future |
Sos climaScordiamoci la neve se lo zero termico è solo a 3.700 metriIn Italia – In un anomalo contesto caldo-umido, l’Arco alpino e in particolare l’Alta Lombardia hanno ricevuto forti precipitazioni sabato 22 e lunedì 24 ottobre. Il secondo episodio si è distinto per inconsueti temporali autunnali tra il Lago di Como e la Valtellina con pioggia a 3000 metri e piene dei torrenti Bitto e Mallero; […] di Luca Mercalli |
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