Ideologia, economia, religione, visione della società, traiettoria politica, atteggiamenti e persino l’accento. Differiscono in tutto i due candidati in corsa per la presidenza del Brasile. I progetti politici presentati dal capo dello stato uscente, Jair Bolsonaro, e del leader del Partito dei lavoratori (Pt), Luiz Inacio ‘Lula’ dal Silva, sono così distanti e opposti da aver spaccato in due l’elettorato, diviso i sentimenti del Paese e impedito la costruzione di possibili alternative. Gli oltre 154 milioni di brasiliani che stanno varcando le sezioni elettorali del gigante sudamericano sono chiamati a scegliere su due modelli economici, politici e sociali completamente diversi.