giovedì 4 agosto 2022

Il Fatto di Domani. Draghi, briciole alle famiglie. Il metodo Calenda fa scuola: le condizioni di Bonelli e Fratoianni al Pd

 tratto dalla newsletter de il fatto quotidiano

IL GOVERNO DRAGHI OFFRE BRICIOLE ALLE FAMIGLIE, 1 MILIARDO ALL’ILVA. Oggi il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto aiuti bis: 14 miliardi per sostenere imprese e famiglie. Lo scopo è limitare gli effetti dell’inflazione, il rincaro delle materie prime e l’aumento delle bollette. Il pacchetto contiene un’ulteriore decontribuzione dell’1% per i redditi fino a 35mila euro. La Uil ha fatto i conti degli aumenti in busta paga: dai 6,15 euro lordi in più al mese per un lavoratore con un reddito annuo lordo di 8.000 euro, fino ai 26,92 euro per redditi da 34.996 euro. “Un’elemosina”, ha commentato il segretario Pierpaolo Bombardieri. Sulla stessa linea la Cgil di Maurizio Landini. Ma nel provvedimento c’è molto altro. 1,3 miliardi sono stanziati per il caro materie prime negli appalti: una parte – 400 milioni – è destinata agli appalti per le olimpiadi invernali di Milano e Cortina. Un altro miliardo è destinato all’Ilva. Domani leggerete cosa si nasconde tra le pieghe del decreto. Apriremo anche il capitolo Ita-Lufthansa. Giorgia Meloni nei giorni scorsi è intervenuta a gamba tesa bocciando la trattativa con la compagnia aerea tedesca. A molti ha ricordato la mossa di Berlusconi nel 2008, che fece naufragare l’accordo con Air France lanciando i “capitani coraggiosi”. E fu un disastro.

CALENDA VS ROSSOVERDI: L’ALLEANZA DELLE INCOMPATIBILITÀ. Incontro dei rossoverdi con Enrico Letta per raggiungere l’intesa su un documento programmatico. L’idea è di avere anche a sinistra un “patto” che compensi quelli siglato con Calenda. Tra i punti imprescindibili del programma, il rifiuto dell’energia nucleare, cavallo di battaglia di Carlo Calenda, le rinnovabili, il contrasto alla povertà e soprattutto la difesa della Costituzione. Ma rossoverdi e Azione restano separati da un fossato incolmabile. Lavoro e precariato, ambiente, energia e rigassificatori, Nato: su questi temi (e non solo) la distanza è siderale. Sul giornale approfondiremo i programmi di Sinistra italiana e Verdi, per confrontarli con quelli di Azione e Più Europa. Di sicuro, Carlo Calenda non arretra di un millimetro. Per lui, ogni trattativa è un cedimento: “Il momento delle mediazioni sui contenuti è passato, evitiamo un minestrone”, ha detto il leader di Azione. Un invito a Letta a non cedere ai rossoverdi. Su Renzi, invece, “porte apertissime”.

M5S, LA POLITICA DEI DUE FORNI E IL SEGGIO DI DI MAIO. Dopo aver rinviato l’incontro con Enrico Letta, Nicola Fratoianni sembra abbracciare la politica dei due forni di democristiana memoria: “Senza intesa parliamo con Conte”. Oggi sul Fatto abbiamo raccontato l’ammuina rossoverde dopo le proteste dei militanti per via dell’accordo con Calenda. La missione, a sinistra, è far sbollire gli animi della base senza rinunciare all’alleanza col Nazareno. Ma Giuseppe Conte non ci sta ad essere il grimaldello per alzare la posta con Letta: “Bonelli non ci usi per negoziare con il Pd”, ha dichiarato il leader su La7. A dire il vero, punti in comune non mancherebbero, tra Verdi e Cinque stelle. Stefano Patuanelli ha rilanciato l’appello per il clima del Nobel per la Fisica Giorgio Parisi: “Votate per chi si batte per l’ambiente”. Ma in casa M5s si apre il caso Buffagni. Un post su Facebook dai toni malinconici sembra alludere all’addio: “Non lascio di certo la politica. Quella con la P maiuscola, non quella di inetti ed incapaci che pensano solo a come restare incollati a alle poltrone”. A domanda diretta dell’Adnkronos, il deputato risponde: “Via dal M5s? Non sono uno zombie”. Intanto, il grande ex Luigi Di Maio è al drammatico bivio: accettare la candidatura nelle liste Pd (un tempo definito Partito di Bibbiano) o restare al fianco dei transfughi pentastellati? “Ci fidiamo di te”, hanno risposto stamane le truppe al leader, in una riunione in videoconferenza. Se Di Maio abbracciasse il Nazareno, un collegio in Campania sarebbe ipotesi plausibile. Vincenzo De Luca non avrebbe nulla da ridire? Il Pd di Salerno ha raccolto 600 firme per ricandidare il figlio del governatore Piero De Luca. Domani vi racconteremo i retroscena della partita in Campania.

VAIOLO DELLE SCIMMIE, L’EUROPA LESINA (DI NUOVO) SUI VACCINI. La diffusione del vaiolo delle scimmie – dichiarato dall’Oms un’emergenza di salute pubblica internazionale – sembra un’ulteriore prova per l’Unione Europea, che si è già dimostrata poco reattiva nella gestione dei vaccini contro il Covid-19. L’autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie – creata ad hoc dalla Commissione Europea nel settembre 2021 per garantire una migliore gestione di future crisi pandemiche – ha ordinato oltre 163.000 dosi di vaccino contro il vaiolo delle scimmie. Ma le scorte non sembrano sufficienti. Gli stati europei infatti si sono già mossi autonomamente: la Francia ne ha già acquistate 250.000, il Regno Unito 130.000. I contagi stanno infatti aumentando: oltre 4.000 casi in Spagna, 505 in Italia.
Aumentano anche i casi di decessi dovuti all’ondata di calore che ha interessato i Paesi europei. Le temperature record di luglio hanno portato siccità, incendi, maggiore inquinamento e un picco di mortalità che dai dati preliminari risultano senza precedenti. Il Portogallo ha registrato, tra il 7 e il 18 luglio, almeno 1.063 morti da caldo estremo. In Spagna le morti dal 10 al 18 luglio sono state 862.


LE ALTRE NOTIZIE CHE TROVERETE

Ucraina, il report di Amnesty accusa Kiev. Le ricerche svolte dall’associazione per i diritti umani mostra come le forze ucraine abbiano spesso disposto basi militari nei pressi di aree residenziali, ospedali e scuole, mettendo quindi in pericolo i civili.

Casta continua. La Regione Calabria ha disposto il vitalizio di 6.200 euro per Francesco Talarico, l’ex presidente del Consiglio regionale della Calabria, condannato a 5 anni di carcere (primo grado) per scambio elettorale politico mafioso

Covid, i dati di oggi. Sono 42.976 i contagi registrati in Italia nelle scorse ventiquattro ore, diminuiti di oltre il 28% rispetto alla settimana precedente. Le vittime 161. Il tasso di positività scende al 17,76%, contro il 20,38% di giovedì scorso.

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