venerdì 5 agosto 2022

arriva la VIA all'ampliamento della cava di Stradaioli ad Aprilia. Con il parere dell'Arpa Lazio, quello favorevole del comune di Aprilia, della provincia di Latina, della Soprintendenza, dopo l'indicazione del sito di discarica da parte del commissario regionale del Lazio Bonsignore arriva Pronuncia di Valutazione di Impatto Ambientale sul progetto di "Ampliamento, coltivazione e recupero della cava di pozzolana denominata Riserva Nuova", nel Comune di Aprilia (LT), in località "Riserva Nuova" Proponente: Società STRADAIOLI srl


 Pronuncia di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell'art. 27-bis del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. sul progetto di "Ampliamento, coltivazione e recupero della cava di pozzolana denominata Riserva Nuova", nel Comune di Aprilia (LT), in località "Riserva Nuova" Proponente: Società STRADAIOLI srl

tratto da https://www.regione.lazio.it/sites/default/files/documentazione/AMB_DD_G10412_03_08_2022.pdf

Ubicazione e caratteristiche del progetto e dell’area di intervento L’intervento proposto dalla Società Stradaioli srl consiste in un ampliamento di una cava di pozzolana ubicata nel Comune di Aprilia, in località “Riserva Nuova”, autorizzata per sette anni con D.G.R. Lazio n. 79 del 5 febbraio 2010. L’area proposta per l’ampliamento è ubicata circa 500 metri a sud della cava madre, su terreni individuati catastalmente al Foglio n. 65, particelle n. 319p, 41p e Foglio n. 97, particelle n. 96p, 97p, 98p, 99p, 75p, 76p e 79p, che sono nella disponibilità della Società Stradaioli srl come da contratto di affitto allegato alla documentazione di progetto. La continuità tra i due siti, quello attualmente in coltivazione e l’ampliamento proposto, è data dalla presenza di una vasta area interposta interessata già da pregresse attività di coltivazione e che allo stato attuale è occupata da aree di movimentazione terra e da impianti di lavorazione di proprietà della stessa Società proponente. 

Pareri pervenuti per il progetto esaminato - con nota prot.n. 18665 del 10/04/2018, acquisito con prot.n. 208540 del 10/04/2018, la Provincia di Latina ha espresso parere favorevole con prescrizioni per gli aspetti di competenza all’intervento in progetto; - con nota prot.n. 25253 del 10/04/2018, acquisito con prot.n. 208541 del 18/04/2018, l’ARPA Lazio ha trasmesso il proprio contributo ambientale relativamente ai comparti ambientali aria, risorse idriche, suolo e sottosuolo e rifiuti, dal quale non risultano criticità per il sito in esame; - con nota prot.n. 486368 del 06/08/2018 l’Area Vigilanza e Bacini Idrografici ha comunicato di non essere più titolata a svolgere le attività delegate dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, tra le quali appunto il parere nell’ambito della procedura in oggetto; - con nota prot.n. 542429 del 10/09/2018, l’Area Valutazione di Incidenza e Risorse Forestali ha espresso parere positivo alla realizzazione dell’intervento in esame, prescrivendo il divieto di qualsiasi utilizzo delle aree boscate presenti lungo gli impluvi a margine dell’area di intervento; - con nota prot.n. 13079 del 12/10/2018, acquisita con prot.n. 635293 del 15/10/2018, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Frosinone, Latina e Rieti, sulla base di un sopralluogo e di sondaggi di scavo effettuati, ha espresso parere favorevole all’esecuzione delle opere previste; - con nota prot.n. 5859 del 13/02/2019, acquisita con prot.n. 118906 del 14/02/2019, la Provincia di Latina ha trasmesso l’autorizzazione con prescrizioni alle emissioni in atmosfera prot.n. 5890 del 13/02/2019, ai sensi dell’art. 269 del D.Lgs. 152/2006; - con nota prot.n. 44523 del 14/05/2019, acquisita con prot.n. 367632 di pari data, il Comune di Aprilia ha espresso parere negativo alla realizzazione dell’ampliamento del sito estrattivo; - con nota prot.n. 20989 del 27/05/2021, acquisita con prot.n. 474240 di pari data, la Provincia di Latina ha confermato il precedente parere favorevole con prescrizioni del 10/04/2018, oltre ad evidenziare di aver già emesso l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera prot.n. 5890 del 13/02/2019; - con nota prot.n. 69842 del 15/07/2021, acquisita con prot.n. 616926 di pari data, il Rappresentante Unico del Comune di Aprilia ha espresso parere favorevole con prescrizioni all’intervento di ampliamento in progetto, superando in tal modo il precedente parere negativo prot.n. 44523 del 14/05/2019; - con nota prot.n. 155276 del 16/02/2022 l’Area Tutela del Territorio – Servizio Geologico e Sismico Regionale, ha trasmesso la Determinazione n. G01450 del 15/02/2022 di Nulla Osta ai fini del Vincolo idrogeologico, ai sensi del R.D.L. n. 3267/23 e del R.D. n. 1126/26; - con nota prot.n. 8836 del 08/03/2022, acquisita con prot.n. 232484 di pari data, la Provincia di Latina – Settore Ecologia e Tutela del Territorio, ha confermato il precedente parere favorevole espresso con nota prot.n. 18665 del 10/04/2018; - con nota prot.n. 265225 del 16/03/2022 l’Area Attività Estrattive ha espresso parere favorevole al progetto di ampliamento in progetto.

Conclusioni Effettuata l’istruttoria di V.I.A. ex art. 27-bis del D.Lgs. 152/2006, si formulano le seguenti considerazioni conclusive: • l’intervento proposto dalla Società Stradaioli srl consiste in un ampliamento di una cava di pozzolana ubicata nel Comune di Aprilia, in località “Riserva Nuova”; • l’area proposta per l’ampliamento è ubicata circa 500 metri a sud della cava madre, su terreni che sono nella disponibilità della Società Stradaioli srl; • sia l’area di cava attuale che l’ampliamento previsto non interferiscono con beni paesaggistici vincolati ai sensi del D.Lgs. 42/04 e s.m.i. e i vincoli più prossimi all’area di ampliamento sono rappresentati da lembi di aree boscate adiacenti al limite meridionale della cava, rispetto alle quali l’attività estrattiva dovrà evitare qualsiasi tipo di interferenza; • il materiale utile è utilizzato per oltre il 90% direttamente nei lavori eseguiti dalla Società Stradaioli srl nell’edilizia sia di tipo privata che pubblica, per opere stradali e come materia prima per uso industriale; • per quanto riguarda il riassetto morfologico finalizzato al recupero ambientale del sito, sarà necessario reperire dall’esterno un volume di 500.000 mc di terre e rocce da scavo, gestite in qualità di sottoprodotto ai sensi della normativa vigente in materia (D.Lgs. 152/2006 e D.P.R. n.120/2017); • allo stato attuale l’area di ampliamento è caratterizzata da un uso del suolo di tipo seminativo; • il piano di coltivazione prevede l’utilizzo di soli mezzi meccanici sia per l’abbattimento del materiale in posto, sia per il suo caricamento sui mezzi che provvederanno al trasporto della pozzolana ai limitrofi impianti di lavorazione; • dall’esame della documentazione di progetto risulta una quota di massimo scavo pari a 52 metri slm, rispetto a quote medie dell’area di 60/65 metri slm ed una coltivazione che procede dal settore nord ovest verso quello sud est; • il progetto prevede di attuare gli interventi di recupero ambientale contestualmente al progredire della coltivazione, mediante il parziale ricolmamento del vuoto di cava attraverso l’utilizzo di materiale proveniente dall’esterno ed a partire dal settore nord dell’area di cava; • in merito alle emissioni di rumore è stato effettuato uno studio di impatto acustico previsionale, dal quale risulta che i livelli acustici ante operam sono compatibili con i valori previsti dalla zonizzazione acustica del Comune di Aprilia e che in corrispondenza di ciascun ricettore individuato l’attività di coltivazione in progetto determina un impatto pressoché nullo e ampiamente nei limiti della stessa classificazione;

Per quanto sopra rappresentato In relazione alle situazioni ambientali e territoriali descritte in conformità all’Allegato VII parte II del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., si ritiene che possa essere espressa pronuncia di compatibilità ambientale positiva alle seguenti condizioni: 1. il progetto sia attuato secondo quanto previsto negli elaborati di progetto presentati, elencati nelle premesse e nel rispetto delle prescrizioni contenute nei pareri acquisiti; 2. tenuto conto della destinazione urbanistica dell’area di intervento (Zona E agricola), come previsto nel progetto le terre e rocce da scavo in ingresso dovranno rispettare i limiti delle CSC di cui alla colonna A Tabella 1 Allegato 5 al Titolo V parte IV del D.Lgs 152/2006;

3. prima dell’inizio dei lavori di coltivazione la Società proponente dovrà provvedere alla riprofilatura della scarpata antropica presente lungo il limite nord ovest della cava, in modo da garantire condizioni di sicurezza durante i lavori stessi; 4. l’attività di cantiere dovrà procedere secondo lotti e fasi di coltivazione, con il contestuale recupero ambientale del lotto già scavato, al fine di limitare il più possibile la superficie interessata dai lavori; 5. le attività di cantiere non dovranno in alcun modo interferire con le aree boscate presenti lungo gli impluvi adiacenti al cantiere estrattivo (scavi, viabilità, polveri ecc.); 6. come previsto dalla vigente normativa di settore (L.R. n.17/04 e s.m.i.), sarà cura del Comune di Aprilia verificare l’andamento dei lavori di coltivazione e recupero ambientale, così come descritti nel progetto esaminato; Suolo e sottosuolo 7. in generale, nell’area di intervento, sia in fase di cantiere che a recupero ultimato, siano realizzate tutte le opere provvisorie e definitive atte a garantire la sicurezza dei luoghi, la stabilità del suolo, il buon regime delle acque di deflusso e la protezione delle falde dai fenomeni di inquinamento; 8. durante la fase di cantiere, a prescindere dalle verifiche di progetto e dai dati acquisiti dai rilievi effettuati, sarà cura del Direttore dei Lavori accertare la stabilità dei fronti di coltivazione e recupero, oltre a quelle dei cumuli degli sterili di coltivazione, in base alle caratteristiche geotecniche e strutturali dei fronti aperti; 9. il materiale di scoperta/terreno vegetale dovrà essere gestito secondo le indicazioni contenute nel Piano di Gestione dei Rifiuti; 10. l’assetto morfologico finale a recupero ultimato dovrà essere tale da garantire il corretto drenaggio delle acque superficiali, tale da evitare fenomeni di erosione e quindi garantire condizioni di stabilità a lungo termine. A tal fine il riassetto morfologico dovrà essere seguito immediatamente dagli interventi di recupero ambientale previsti, al fine di ottenere una copertura erbacea di protezione su tutta l’area di intervento; 11. a prescindere da quanto previsto nel progetto esaminato, durante la fase di cantiere, nel caso in cui dovessero manifestarsi fenomeni di erosione superficiale in corrispondenza del ciglio degli scavi o lungo le scarpate di coltivazione, dovranno essere realizzate adeguate opere di regimazione; 12. la gestione del terreno vegetale (scavo, movimentazione, stoccaggio e riutilizzo), dovrà essere condotta in modo da evitare fenomeni di inquinamento dello stesso e l’alterazione delle caratteristiche fisico-chimiche e di fertilità; Ambiente idrico 13. nel caso la Direzione Lavori ritenesse necessario realizzare opere di drenaggio delle acque superficiali durante la fase di coltivazione, queste dovranno essere opportunamente dimensionate mediante uno specifico studio idraulico e al fine di evitare ruscellamenti all’interno della cava durante la fase di cantiere, dovranno essere mantenute in perfetta efficienza fino alla conclusione dei lavori; 14. nel caso la Direzione Lavori ritenesse necessario realizzare opere di drenaggio a recupero ultimato, dovranno essere correttamente dimensionate e realizzate mediante le tecniche dell’ingegneria naturalistica, in modo da evitare fenomeni di erosione superficiale e contestualmente consentire il recupero ambientale del sito di cava; 15. prima dell’inizio dei lavori di coltivazione dovranno essere realizzati due sondaggi geognostici, uno a monte e uno a valle della cava rispetto al deflusso della falda, finalizzati alla conferma dell’assetto idrogeologico locale così come descritto nel progetto e dovranno essere utilizzati anche per il monitoraggio quali-quantitativo della falda durante tutta la fase di cantiere;

Determinazione n. G10412 del 03/08/2022

  • Pronuncia di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell'art. 27-bis del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. sul progetto di "Ampliamento, coltivazione e recupero della cava di pozzolana denominata Riserva Nuova", nel Comune di Aprilia (LT), in località "Riserva Nuova" Proponente: Società STRADAIOLI srl Registro elenco progetti n. 69/2017

  • Categoria: Atti Amministrativi
  • Tematica: Urbanistica
  • Tipo documento: Determinazione
  • Numero documento: G10412
  • Data documento: 
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