mercoledì 4 maggio 2022

Fatto For Future. "Pianificazione ecologica", il copia e incolla del piano green di Macron. Ma le Ong sono scettiche

 tratto dalla newsletter de ilfattoquotidiano fatto for future

Prosegue l’appuntamento con la newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, Luana De Micco analizza il piano green del rieletto Macron, copiato al rivale Mélenchon. Piano su cui le Ong nutrono un certo scetticismo. Elisabetta Ambrosi intervista il giornalista inglese Henry Mance che ha lavorato in un mattatoio per scrivere un libro sulle distorsioni degli allevamenti e su come diventare vegani.

Nello spazio dedicato alle associazioni ambientaliste, Italia Nostra pone l’accento sul far west delle rinnovabili, eolico e fotovoltaico, perchè vengono autorizzati mega impianti senza uno sguardo al territorio. Mentre Friend of the Sea ci spiega le nuove regole che l’Europa sta predisponendo per la pesca.

Infine, nella rubrica “Verdi si diventa” parliamo del perché i bambini odiano le verdure e di come fare per correggere i comportamenti.

Ascolta il Podcast del Fatto di Elisabetta Ambrosi e Luca Mercalli

Buona lettura


Macron “ruba” la pianificazione ecologica a Mélenchon. Ong scettiche

di Luana De Micco

Marsiglia, 16 aprile. È nel Vecchio porto della città mediterranea, sulle terre della sinistra radicale, che Emmanuel Macron, a poco più di una settimana dal ballottaggio contro Marine Le Pen, era andato a giocare la sua carta verde. Nel suo ultimo meeting di campagna aveva annunciato che, se fosse stato rieletto, avrebbe affidato al suo futuro premier la “pianificazione ecologica” del Paese: “Questo secondo mandato sarà ecologico. Voglio mettere l’ecologia al centro del nuovo paradigma politico”, aveva promesso l’allora presidente-candidato, prendendo un impegno per il clima proprio agli sgoccioli di una campagna elettorale in cui la transizione ecologica è passata dietro a temi d’attualità più forti, come il carovita e la guerra in Ucraina. In realtà Macron ha preso in prestito la formula a Jean-Luc Mélenchon, il leader della France Insoumise (LFI), che ha sfiorato il 22% al primo turno del 10 aprile (e superato il 30% a Marsiglia), con un programma verde approvato dalle Ong ambientaliste e raccogliendo anche il voto dei giovani, i più interessati alla crisi climatica. Mélenchon è stato il primo in Francia a parlare di “pianificazione ecologica” e già diversi anni fa. Il concetto era del resto nel suo programma per l’Eliseo. Quel giorno il leader “indomito” ironizzò sul fatto che l’avversario “andava seminando la sua parola”.

(continua a leggere)


Il documentario

One earth – Tutto è connesso

di Francesco De Augustinis

Qui il trailer del filmato

In che modo il nostro sistema alimentare è connesso alla crisi del clima e alle altre crisi che stanno portando alla rovina il nostro pianeta? Quale ruolo e quali conseguenze hanno la produzione e il consumo del cibo che portiamo sulle nostre tavole? Perché il sistema alimentare rischia di portare alla fame miliardi di persone nei prossimi anni? Queste sono alcune delle domande al centro del documentario, ONE EARTH – Tutto è connesso (2021, 93’) di Francesco De Augustinis, nei cinema o on demand sulsito di unasolaterra. Ambientato in Cina, Europa e Sud America, il film “ONE EARTH – Tutto è connesso” è un viaggio che racconta gli squilibri del nostro sistema alimentare mostrando una serie di fenomeni a catena: l’aumento esponenziale del consumo di carne in Asia, l’iper intensificazione degli allevamenti, la deforestazione tropicale, il crollo drammatico della biodiversità, la crisi alimentare, l’aumento delle epidemie, la crisi climatica.

Francesco De Augustinis è giornalista e documentarista freelance con 10 anni di esperienza in tematiche alimentari e ambientali. Nel 2019 è stato autore del premiato documentario Deforestazione Made in Italy (www.deforestazionemadeinitaly.it), sul commercio di materie prime legate alla deforestazione tropicale in Sud America, come manzo, soia, polpa e carta, legname e cuoio, importati in Italia e in altri Paesi Europei in grandi quantità.

L'intervista

Henry Mance: “Dal mattatoio al vegano per salvare il pianeta”

Per scrivere il suo libro il giornalista inglese ha lavorato in un macello per animali: "I latticini sono peggio della carne: un chilo di formaggio produce il doppio delle emissioni di un chilo di carne di maiale e utilizza cinque volte la terra"

di Elisabetta Ambrosi

Rinnovabili, più che “sindrome Nimby” sembra un far west

Per l'associazione "non si può pensare di promuovere le eolico e fotovoltaico senza un piano di dove e come installare gli impianti, altrimenti rischiamo di devastare il paesaggio, impattare negativamente sul turismo, consumare suolo e ridurre la nostra autonomia alimentare"

di Italia Nostra

Acque spopolate

L’Europa si muove contro lo “scarico illegale di pesce”

Per il WWF, il 92% degli scarti di pesca (animali gettati in mare perché piccoli o non in linea con gli obiettivi del peschereccio) registrati in Ue proviene dalla "pesca a strascico" che raschia il fondo del mare e inghiotte tutto ciò che si trova sul suo cammino. le tecniche dell'associazione per tutelare gli oceani

di Friend of the Sea

Verdi si diventa

Perché i bimbi non mangiano le verdure e cosa si può fare

La pediatra Carla Tomasini: "Il rifiuto è innato. I genitori devono stare di più insieme ai figli a tavola, provando  a giocare con il cibo, magari aiutando il bambino a tagliarlo, o facendogli disegnare ciò che non mangia"

di Elisabetta Ambrosi

Sos clima

I militari antincendio sono tutti al fronte: così la Siberia brucia

In Italia – Le piogge di sabato 23 aprile hanno finalmente portato sollievo alle terre assetate del Nord, ma la siccità è lontana dall’essere risolta. Le zone più interessate sui rilievi tra Torinese e Verbano hanno ricevuto anche 100-130 mm d’acqua, pari a un terzo del deficit che si trascina da dicembre, ma la Valpadana […]

di Luca Mercalli

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