lunedì 18 aprile 2022

Fatto For Future. Guerra, così gli eserciti bombardano gli accordi sul clima. La transizione si fa a scuola

 dalla newsletter de ilfattoforfuture ilfattoquotidiano

Prosegue l’appuntamento con la newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca Mercalli, parliamo della guerra: Pietro Mecarozzi ci racconta come il conflitto e le forze armate dei paesi, contribuiscono a vanificare gli accordi sul clima. Elisabetta Ambrosi ci parla di “RiGenerazione Scuola”, l’ambizioso progetto per la transizione ecologica degli istituti italiani. Un piano, come vedremo, che tocca più ambiti.

Nello spazio dedicato alle associazioni ambientaliste, Ecco Think Tank ci parla di una ricerca sulle ansie degli italiani, sempre più delusi dalla politica. Mentre l’Associazione Cielo Buio ci spiega come arginare i rincari energetici illuminando di meno (e facendo un favore all’ambiente).

Infine, nella rubrica “Verdi si diventa” vi proponiamo un test per verificare quanto ne sapete di energia.

Buona lettura


Guerra, gli eserciti bombardano anche gli accordi sul clima

di Pietro Mecarozzi

La guerra non è solo immorale, ma anche anti ambientale. Si stima che le forze armate mondiali combinate e le industrie che forniscono le attrezzature belliche creino il 6% di tutte le emissioni globali, secondo lo Scientists for Global Responsibility (Sgr).

In più, grazie a una scappatoia nell’accordo di Parigi, i governi non sono tenuti a fornire dati completi sui gas serra emessi dalle forze armate. Ciò significa che se le emissioni prodotte dall’apparato militare Usa fossero tenute in conto, saremmo ancora più lontani dal traguardo che era stato fissato di contenimento delle temperature entro un aumento di 2 °C. Una ricerca del 2019 della Durham University e della Lancaster University mostra infatti che l’esercito americano è uno dei maggiori inquinatori climatici della storia.

(continua a leggere)


Il libro

Civilizzati fino alla morte. Il prezzo del progresso

288 pagine, euro 19, Odoya editore

di Christopher Ryan

La civilizzazione è il più grande progetto dell’umanità, il progresso il suo più importante risultato. Ne siamo proprio sicuri? Com’è possibile allora che il mondo sia in guerra costante, i sistemi politici allo sbando, l’ecosistema sofferente e malato? Civilizzati fino alla morte critica l’idea che il progresso sia intrinsecamente buono, sostenendo, per contro, che sia paragonabile a una malattia che avanza, una patologia che ci porta sempre più lontano dal momento in cui effettivamente eravamo in salute. In un momento in cui la società occidentale è in fase decadente, è necessario rileggere il processo di civilizzazione in modo critico. L’ottimismo spensierato di chi crede che andrà tutto bene non servirà a salvare l’umanità, ma non è ancora detta l’ultima parola: dovremmo solo iniziare a guardarci indietro per capire dove abbiamo sbagliato, per trovare la nostra strada verso un futuro migliore.

Christofer Ryan ha condotto moltissime ricerche basate sulla necessità di distinguere ciò che appartiene al comportamento umano “naturale” da ciò che invece proviene dall’ambito culturale, focalizzandosi in particolare su sciamanesimo ed etnobotanica. Ha collaborato con articoli e interventi pubblici con le maggiori testate e network americani. Ryan è inoltre apparso con le sue riflessioni in oltre una dozzina di documentari, è l’autore di un podcast settimanale di grande diffusione mondiale, Tangentially Speaking, e del volume In principio era il sesso (Odoya 2015), bestseller tradotto in ventidue lingue.

Banchi verdi

La scuola si fa green per la sua transizione ecologica

“RiGenerazione Scuola” è il piano ambizioso e sistemico, ideato e voluto dalla senatrice e sottosegretaria all’Istruzione con delega all'ecologia scolastica Barbara FloridiaPiano che abbraccia diversi ambiti

di Elisabetta Ambrosi

Il report

Preoccupati e delusi dalla politica, ma gli italiani sperano nel green

Una ricerca condotta dagli esperti di ECCO certifica la presenza di un’Italia divisa e in ansia per l’occupazione, la salute e i cambiamenti climatici. Certi che i partiti non siano all'altezza delle sfide, i nostri connazionali ritengono però che si tratti di un'opportunità da non lasciarsi sfuggire

di Ecco Think Tank

Sprechi

Contro i rincari: illuminare meno e risparmiare (per l’ambiente)

Abbassare le luci non più tardi della mezzanotte, spegnere quelle dei monumenti, investire sulla tecnologia LED. L’Italia produce un flusso di illuminazione esterna notturna che è il triplo, pro-capite, della Germania

di Associazione Cielo Buio (membro dell’European Environmental Bureau)

Verdi si diventa

Quanto ne sai sull’energia? Un test per orientarsi

Per essere davvero “verdi” non basta cambiare pratiche, ma è indispensabile avere una conoscenze base del mondo dell’ecologia dell’energia. Oggi la nostra rubrica vi sfida con un piccolo test per sapere quanto siete edotti in materia

di Elisabetta Ambrosi

Clima impazzito

Ucraina al gelo, dopo un inverno tra i più miti

In Italia – La tardiva rivincita di un inverno mancato è proseguita specie nelle regioni più esposte ai venti freddi balcanici, Puglia in primis. Lunedì 7 e martedì 8 marzo la neve si è vista fino a quote di 200 metri tra Barese e Brindisino, niente a che vedere però con episodi marzolini del passato […]

di Luca Mercalli


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