domenica 24 aprile 2022

dopo il consiglio comunale di Frosinone e il parere contrario all'impianto di biodigestione, cosa fare da parte dell'amministrazione comunale?

 1. Dopo la delibera del consiglio comunale è necessario che vadano prodotti atti utili a fermare il progetto o almeno interrompere la procedura della conferenza dei servizi.

  1. Le forze politiche locali, i candidati alle prossime elezioni amministrative dovranno dire non solo se saranno contro o a favore del progetto, ma con quali atti contrastarlo e quali atti saranno posti in essere per evitare l'assolto incontrollato di impianti incompatibili.

  2. Agli eletti in regione e parlamento di prendere posizione contro il progetto e per interventi normativi e legislativi per evitare l'aggressione con progetti che non tengono conto delle fragilità locali.

Per il primo punto Dirigenti ed Esecutivo sono invitati a recepire i tanti consigli e le esperienze di altri territori che hanno contrastato con successo impianti indesiderati. L'associazione dei Medici ha evidenziato le criticità sanitarie che vanno ad appesantire le mancate risposte alle osservazioni dell'Arpa Lazio e alla situazione di peggioramento della qualità dell'aria. Spetta al comune indicare le garanzie economiche, impiantistiche e gestionali per evitare altri casi ECO X (solo per citare un esempio) per i quali il progetto risulta carente. Le garanzie economiche spetta ad evitare che eventuali mal funzionamenti (come nel caso Eco X) facciano ricadere le spese sul comune causando un danno erariale. Non risulta chiesto il parere di compatibilità ambientale territoriale di cui alla direttiva Seveso per impianti a rischio di incidente rilevante, obbligatorio. Quindi dovranno essere espresse motivazioni di competenza comunale che non possono essere superati da altri enti e che bloccheranno la cds. Quindi salute, sicurezza (rischio incidente rilevante), viabilità ed urbanistica. Come nei casi di Pontinia (turbogas Acea da 400 MW, biomasse da 20 MW), Capaccio Paestum, Amaseno, Anzio, tanto per citarne solo alcuni. Quindi il sindaco si deve esprimere come hanno già fatto altri suoi colleghi a tutela preventiva della salute pubblica con gli elementi che conosce essendo il massimo rappresentante della salute pubblica e con le motivazioni indicati.

Per il secondo punto, questo progetto è diventato pericoloso essendo mancati gli interventi comunali, provinciali, regionali dovuto in base al piano regionale della qualità dell'aria, la mancata variante urbanistica ai sensi della Direttiva Seveso, il piano si sicurezza e di emergenza di protezione civile. Quindi la nuova amministrazione dovrà necessariamente attuarli

Per il terzo punto il continuo stillicidio di impianti non giustificati, anzi contrari, ai piani regionali dei rifiuti, di risanamento della qualità dell'aria, energetico, il mancato rispetto delle Direttive Europee espone comune, provincie, regione anche a ricorsi per la mancata o completa informazione e partecipazione dei cittadini secondo almeno 3 Direttive europee. Esponendo il territorio a storie drammatiche come l'inquinamento della Valle del Sacco che doveva servire da esempio alla Classe Dirigente


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