mercoledì 23 marzo 2022

fatto for future La rubrica di @Luca_Mercalli 🔸Il caso Total 🔸Intervista al filosofo Giacomo Marramao 🔸La missione di Lav in Ucraina 🔸Le storture del decreto Concorrenza 🔸Le insidie ambientali nelle mura domestiche

 tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/fq-newsletter/fatto-for-future-del-22-marzo-2022/


📧 Nella newsletter 'Fatto for Future' leggiamo: 🔸La rubrica di 🔸Il caso Total 🔸Intervista al filosofo Giacomo Marramao 🔸La missione di Lav in Ucraina 🔸Le storture del decreto Concorrenza 🔸Le insidie ambientali nelle mura domestiche ilfat.to/376dy9m
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Prosegue l’appuntamento con la newsletter Fatto For Future. Questa settimana, oltre alla consueta rubrica di Luca MercalliLuana De Micco ci parla del caso Total: il colosso francese dell’energia è sotto attacco perché continua a fare affari in Russia. Vedremo i motivi e le conseguenze. Elisabetta Ambrosi ha intervistato il filosofo Giacomo Marramao che parla delle cause della guerra, ma anche della pandemia e del cambiamento climatico, tre problemi che si intrecciano tra loro.

Nello spazio dedicato alle associazioni ambientaliste, la Lav ci racconta la missione in Ucraina per salvare decine di cani. Mentre il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua denuncia le storture del decreto Concorrenza, una privatizzazione alla faccia del referendum sul bene pubblico.

Infine, nella rubrica “Verdi si diventa” parliamo della casa e di tutti i pericoli per noi e per l’ambiente nascosti dentro le mura domestiche.

Buona lettura


Total nel mirino per gli affari con Mosca: “Finanzia la guerra”

di Luana De Micco

TotalEnergies “deve cessare al più presto tutte le sue attività di produzione di petrolio e di gas che rischiano di finanziare la guerra della Russia in Ucraina e di alimentare le violazioni dei diritti umani e delle libertà fondamentali”. Si legge così in un comunicato del 15 marzo pubblicato da Greenpeace France e Les Amis de la Terre France. In una lettera indirizzata al petroliere, che si può consultare online, le due Ong minacciano la compagnia francese, una delle maggiori aziende mondiali che operano nel settore del petrolio e del gas naturale (insieme a Shell, ExxonMobil e BT), di attaccarla in giustizia se non si ritira in tempi brevi dalla Russia. Si appoggiano sulla legge francese n. 2017-399 del 27 marzo 2017 sulla responsabilità dei grandi gruppi internazionali di fronte alla violazioni gravi dei diritti umani, della salute delle persone e dell’ambiente.

(continua a leggere)


Il libro

Il mondo dove è bianco. Viaggio nelle terre dei ghiacciai tra allarme e stupore

Aboca editore, Pagine 288, euro 24

di Jemma Wadham

Le calotte polari e i ghiacciai che coprono circa un decimo della superficie terrestre sono fortemente a rischio. Sulle Alpi, sulle Ande, sull’Himalaya, ghiacciai un tempo indomabili oggi si stanno ritirando, addirittura morendo. In Antartide, il loro assottigliamento potrebbe sbloccare grandi quantità di metano immagazzinate per milioni di anni in profondità con conseguenze pesantissime per l’umanità intera. Partendo da questo scenario allarmante, la glaciologa di fama mondiale Jemma Wadham ci racconta in prima persona la crisi che sta coinvolgendo il mondo dei ghiacci, una situazione con cui tutti saremo chiamati a fare i conti a breve. Conducendoci attraverso un viaggio inedito e indimenticabile tra l’Europa e l’Asia, passando per l’Antartide e il Sud America, Wadham ci farà conoscere i ghiacciai più maestosi di tutto il mondo presentandoceli come fossero individui, veri e propri amici, ognuno con il proprio carattere. Un saggio accuratissimo frutto di venticinque anni di ricerca sul campo che è anche un memoir intimo e toccante. Un’avventura estrema, sempre all’insegna dell’avanguardia scientifica, che ha portato Wadham, unica donna in un territorio di uomini, a essere testimone diretta delle conseguenze del cambiamento climatico. Tra camosci e orsi polari, calandosi con le corde tra i crepacci, affrontando ogni condizione meteorologica, riuscendo, in definitiva, ogni volta a sopravvivere, Jemma Wadham ha scritto un’appassionata lettera d’amore alle terre selvagge e ai ghiacciai di tutto il mondo che purtroppo – e ormai lo sappiamo – stanno scomparendo.

Jemma Wadham insegna Glaciologia all’Arctic University of Norway/Norwegian Polar Institute e all’Università di Bristol. Ha condotto più di venticinque spedizioni tra i ghiacciai di tutto il mondo (in Groenlandia, in Antartide, alle Svalbard, in Patagonia, nelle Ande, in Himalaya) e ha vinto numerosi premi, tra cui i prestigiosi Philip Leverhulme Prize e il Royal Society Wolfson Award. Ha scritto numerosissimi articoli scientifici, apparsi su “Nature” e “Science”. Il mondo dove è bianco è il suo primo libro divulgativo, selezionato tra i finalisti del Wainwright Prize del 2021.

L'intervista

Il filosofo: “La guerra è l’altra faccia di un mondo globale”

Guerra, pandemia e crisi climatica secondo Giacomo Marramao, professore emerito di Filosofia Teoretica all’Università di Roma Tre: "Serve la costruzione di una effettiva solidarietà su scala europea e globale e un progressivo affidamento della politica alle donne"

di Elisabetta Ambrosi

Guerra a quattro zampe

La missione della Lav in Ucraina per salvare i cani abbandonati

La storia dei 36 animali bloccati in un canile a Cherkasy, a sud di Kiev, senza cibo e che rischiavano di morire di stenti. Il racconto del recupero e della sistemazione in Italia

di Beatrice Rezzaghi (Responsabile Unità di Emergenza LAV)

Acqua: si scrive Concorrenza, si legge privatizzazione

Il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua, occasione per riflettere sugli effetti delle politiche di questi anni e sulle privatizzazioni, che continuano ad essere il faro di questo governo

di Paolo Carsetti (Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua)

Verdi si diventa

Casa tossica, tutte le insidie delle mura domestiche

la nostra abitazione è un luogo potenzialmente molto inquinato e può portare sia a effetti passeggeri sia a lungo termine. Una guida, stanza per stanza, per migliorare i nostri ambienti

di Elisabetta Ambrosi

Clima impazzito

Piove più polvere che acqua: colpa della depressione

In Italia – La depressione “Celia” centrata intorno a Gibilterra ci ha portato più polvere sahariana che pioggia. La nube giallastra spingendosi dal Nord Africa alla Scandinavia è giunta anche sulle Alpi, dove il fenomeno – benché naturale e già visto, come nel febbraio 2021 – ha generato atmosfere surreali e “marziane”. Tra lunedì 14 […]

di Luca Mercalli

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