sabato 25 dicembre 2021

Il GSE all'assemblea ANCI premia i Comuni virtuosi - PNRR: firmato protocollo MiTE-Ispra per il ripristino dei fondali e degli habitat marini- Airgun: trasmesso alle Camere il sesto rapporto sugli effetti per l'ecosistema marino - Aree ex SIN-SIR Massa Carrara: Sogesid ha consegnato il progetto definitivo per la bonifica della falda

 MiTE News n.07 dicembre 2021- 

Ministero della Transizione Ecologica newsletter

Newsletter MiTE n.07_Dicembre 2021

È online la Newsletter del Ministero della Transizione Ecologica, uno strumento di informazione pensato per rilanciare temi e iniziative promosse dal MiTE. Un foglio di comunicazione per raccontare, grazie al supporto delle dieci Direzioni generali, quanto stiamo facendo in modo chiaro e costante nel tempo.
Anche per questo mese la voce del MiTE si arricchirà dei contributi degli enti e delle istituzioni che ogni giorno lavorano al nostro fianco. In particolare, questo numero ha visto la collaborazione del GSE Spa e di SOGESID Spa.

MiTE, phase out: auto nuove con motore a combustione interna entro il 2035

2040 per furgoni e veicoli commerciali leggeri

In occasione della quarta riunione dei Cite, il Comitato interministeriale per la Transizione ecologica, i ministri della Transizione ecologica Roberto Cingolani, delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile Enrico Giovannini e dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, sono state definite le tempistiche di sostituzione dei veicoli con motore a combustione interna, decidendo, in linea con la maggior parte dei paesi avanzati, che il phase out delle automobili nuove con motore a combustione interna dovrà avvenire entro il 2035, mentre per i furgoni e i veicoli da trasporto commerciale leggeri entro il 2040.

PNRR: firmato protocollo MiTE-Ispra per il ripristino dei fondali e degli habitat marini

400 milioni di euro per interventi a favore dell’economia blu sostenibile

Con la firma del protocollo d’intesa tra il MiTE e l’Ispra prende il via l’investimento M2C4-3.5 del PNRR “Ripristino e tutela dei fondali e degli habitat marini”, che consentirà al nostro Paese di rafforzare le capacità di osservazione degli ecosistemi marini e attuare una campagna di recupero e restauro degli habitat marini degradati dalla pressione antropica.

DIPARTIMENTO PER L'ENERGIA E IL CLIMA (DiEC)
Direzione generale per il clima, l'energia e l'aria (CLEA)


In arrivo i primi interventi con risorse del PNRR

200 milioni per la sostenibilità di 19 isole minori

Entra nella fase operativa il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU.
È stato pubblicato il 14 dicembre sulla Gazzetta Ufficiale il decreto che avvia il “Programma Isole Verdi” che stanzia 200 milioni di euro che potranno essere utilizzati per promuovere il miglioramento e rafforzare, in termini ambientali ed energetici, i 13 Comuni di 19 isole minori. Attraverso il programma sarà possibile realizzare progetti integrati di efficientamento energetico e idrico, mobilità sostenibile, gestione del ciclo rifiuti, economia circolare e produzione di energia rinnovabile.
Il termine per presentare i progetti da parte dei comuni interessati è il 13 aprile del 2022. Agli enti locali viene chiesto di fare presto e bene, caratteristica comune a tutti gli interventi che saranno finanziati con il PNRR.

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DIPARTIMENTO PER IL PERSONALE, LA NATURA, IL TERRITORIO E IL MEDITERRANEO (DiPENT)
Direzione generale per il patrimonio naturalistico (PNA)


L’Italia eletta al Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO Culturale e Naturale

Per l’intero mandato quadriennale, l’elezione al Comitato porterà ad un impegno più intenso e strutturato del nostro paese e dei dicasteri MIC e il MiTE

Dal 24 al 26 novembre 2021 si è tenuta la 23° Assemblea generale della Convenzione UNESCO per il Patrimonio Mondiale del 1972 che ha deciso l’elezione dell’Italia nel Comitato del Patrimonio Mondiale per il quadriennio 2021-2025, dopo quasi 20 anni di assenza. Il Comitato è l’organo di governo della Convenzione che si riunisce ogni anno per decidere dell’iscrizione di nuovi siti culturali o naturali nella World Heritage List, valutare lo stato di conservazione dei siti già riconosciuti ma anche allocare le risorse del Fondo della Convenzione e governarne i diversi meccanismi attuativi.

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DIPARTIMENTO PER IL PERSONALE, LA NATURA, IL TERRITORIO E IL MEDITERRANEO (DiPENT)
Direzione generale per il patrimonio naturalistico (PNA)


Convenzione sulla Diversità Biologica

Ulteriore rinvio delle sessioni previste a Ginevra

A causa delle incertezze poste dalla recente comparsa della variante Omicron e delle conseguenti misure di viaggio e restrizioni imposte in alcuni paesi, la ripresa delle sessioni degli organismi scientifici e di attuazione della Convenzione sulla diversità biologica (SBSTTA e SBI), nonché la terza riunione del l'Open-ended Working Group sul Post-2020 Global Biodiversity Framework (WG2020-3), originariamente programmate a Ginevra (CH) dal 12 al 28 gennaio 2022, è stata rinviata a data da destinarsi.
A comunicarlo è stato il Segretariato della Convenzione delle Nazioni Unite sulla biodiversità (CBD) con la notifica 2021-082.

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DIPARTIMENTO PER IL PERSONALE, LA NATURA, IL TERRITORIO E IL MEDITERRANEO (DiPENT)
Direzione generale per il patrimonio naturalistico (PNA)


UNESCO: Joint Management Committee

All’evento del 16-17 dicembre a Bruxelles, ha partecipato in  presenza la Direzione generale PNA del MiTE

Dal 16 al 17 dicembre si è svolta a Bruxelles la riunione coordinata dal Belgio del Joint Management Committee del sito del Patrimonio Mondiale naturale “Ancient and Primeval Beech Forests of the Carpathians and Other Regions of Europe”.
Il sito transnazionale raccoglie le foreste vetuste di faggio di 18 paesi europei coinvolgendoli in una politica di gestione e conservazione comune del Bene UNESCO.

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DIPARTIMENTO PER IL PERSONALE, LA NATURA, IL TERRITORIO E IL MEDITERRANEO (DiPENT)
Direzione generale per il patrimonio naturalistico (PNA)


41° meeting del Comitato permanente della Convenzione di Berna

Dal 29 novembre al 3 dicembre 2021, si è tenuto in modalità virtuale il meeting sulla conservazione della vita selvatica e degli habitat naturali europei

Nella prima parte dell’incontro, considerata la delicata situazione economica che sta vivendo attualmente la Convenzione e in attesa di un emendamento al testo della Convenzione stessa, si è focalizzata l’attenzione sulla necessità di proseguire con la proposta dell’Accordo Parziale Allargato. Tra le altre tematiche affrontate particolarmente rilevante è stato il report del Gruppo di Esperti sulle Specie Aliene Invasive nonché il tema della conservazione degli uccelli ed in particolare l’eliminazione delle uccisioni illegali, la cattura e il commercio di uccelli selvatici.

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DIPARTIMENTO PER IL PERSONALE, LA NATURA, IL TERRITORIO E IL MEDITERRANEO (DiPENT)
Direzione generale per il mare e le coste (MAC)


Airgun: trasmesso alle Camere il sesto rapporto sugli effetti per l'ecosistema marino

Tra il 2020 e il 2021 non sono state realizzate attività di prospezione e ricerca di idrocarburi o per scopi scientifici utilizzando questa tecnica

Le tecniche di indagine più utilizzate per la caratterizzazione del fondale e della struttura e composizione del substrato sedimentario e roccioso utilizzano come sorgente di energizzazione l’airgun, una tecnologia basata sull’emissione in acqua di aria compressa. Con questa tecnologia, utilizzata per indagare attraverso le onde riflesse dagli strati della crosta terreste, la forma e la composizione del substrato, è possibile individuare l’eventuale presenza di gas o liquidi oppure acquisire nuove conoscenze scientifiche. L’articolo 25, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 145 “Attuazione della direttiva 2013/30/UE sulla sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi che modifica la direttiva 2004/35/CE”, prevede che, annualmente, il ministero della Transizione ecologica trasmetta alle Commissioni parlamentari un rapporto sugli effetti della tecnica dell'airgun sull'ecosistema marino.

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DIPARTIMENTO PER IL PERSONALE, LA NATURA, IL TERRITORIO E IL MEDITERRANEO (DiPENT)
Direzione generale per il mare e le coste (MAC)


Cop 22 Convenzione di Barcellona: Mediterraneo area a emissione controllata di ossidi di zolfo

Un processo nato alla Cop 21 di Napoli sotto impulso della presidenza italiana

Nelle giornate dal 7 al 10 dicembre si è svolta, ad Antalya, Turchia, la ventiduesima Conferenza delle Parti della Convenzione di Barcellona sulla tutela dell’ambiente marino e della regione costiera del Mediterraneo del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP/MAP).
L’Italia, in qualità di presidente del Bureau della Convenzione nel biennio 2020-2021, ha aperto la Conferenza per poi lasciare il testimone alla Turchia, nuova presidenza di turno per il biennio 2022-2023.
Le 22 Parti contraenti della Convenzione si sono confrontate sulle diciannove proposte di decisione sui temi dell’inquinamento, della biodiversità marina e costiera, del cambiamento climatico, dello sviluppo sostenibile e dell’economia circolare, oltre che sul programma di lavoro per il biennio 2022-2023.

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DIPARTIMENTO PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA E GLI INVESTIMENTI VERDI (DiTEI)
Direzione generale per l'economia circolare (Eci)


Trasporto transfrontaliero rifiuti urbani, la sentenza della Corte di Giustizia Ue sulla Plan-Eco

Coinvolta la Direzione per i rifiuti e l’inquinamento nella complessa vicenda giudiziaria

La Plan-Eco, società specializzata nel settore del trasporto e recupero transfrontaliero dei rifiuti, ha presentato richiesta di notifica e autorizzazione il 21 ottobre 2015 alla Regione Veneto per l’esportazione di 2.000 tonnellate di rifiuti identificati dal codice CER 19.12.12., prodotti con trattamento R12 dall’impianto Futura S.r.l. e destinati a recupero energetico in un impianto slovacco. La Regione Veneto, con provvedimento del 22 aprile 2016, ha negato tale autorizzazione.
Per tale ragione, la Plan-Eco S.r.l., con ricorso del 2016 innanzi al TAR-Veneto, ha chiesto l’annullamento del provvedimento di diniego. Con sentenza n. 1261 del 2016, il Tribunale ha accolto il ricorso in quanto i rifiuti speciali con codice CER 19.12.12. sono destinati al recupero energetico R1 presso un impianto slovacco, e non allo smaltimento, come peraltro si evince dalle stesse delibere regionali. La Regione Veneto ha impugnato la suindicata sentenza innanzi il Consiglio di Stato.

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DIPARTIMENTO PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA E GLI INVESTIMENTI VERDI (DiTEI)
Direzione generale per l'economia circolare (Eci)


Recepimento direttiva veicoli puliti: dal 2022 l’invio dei dati al MiTE

Nel decreto legislativo 8 novembre 2021 n. 187 gli obblighi per le amministrazioni che rinnovano il parco veicolare

Il decreto legislativo 8 novembre 2021 n. 187 (pubblicato in Gazzetta ufficiale), relativo all’attuazione della direttiva (Ue) 2019/1161 sulla promozione di veicoli puliti e a basso consumo energetico nel trasporto su strada, obbliga le amministrazioni che rinnovano il parco veicolare a rispettare gli obiettivi minimi, riportati in tabella 3 del decreto, e relativi alle percentuali dei veicoli puliti (leggeri e pesanti) rispetto al totale dei veicoli oggetto dell’appalto. Le amministrazioni aggiudicatrici e gli enti aggiudicatari dovranno trasmettere entro il 31 gennaio di ogni anno alla Direzione generale per l’Economia circolare del MiTe i dati relativi al numero totale dei veicoli oggetto di ciascun contratto aggiudicato entro il 31 dicembre dell’anno precedente.

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DIPARTIMENTO PER IL PERSONALE, LA NATURA, IL TERRITORIO E IL MEDITERRANEO (DiPENT)
Direzione generale per la crescita sostenibile e la qualità dello sviluppo (CreSS)


Convenzione di Espoo sulle valutazioni ambientali in contesti transfrontalieri - “Kick-off meeting Marine Regions Activity”

Il piano di lavoro per il 2021-2023 adottato durante l'ottava Riunione delle Parti (MoP 8) della Convenzione di Espoo sulla valutazione dell'impatto ambientale in un contesto transfrontaliero, tenutasi lo scorso 8 - 11 dicembre 2021, ha previsto il rafforzamento della cooperazione sub-regionale nelle regioni marine.

Tale previsione ha rappresentato il contenitore entro il quale si è sviluppata l'iniziativa italiana di rafforzamento della cooperazione sub-regionale, per i processi di valutazione ambientale nelle regioni marine, con particolare riferimento alla Regione Mediterranea.

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DIPARTIMENTO PER IL PERSONALE, LA NATURA, IL TERRITORIO E IL MEDITERRANEO (DiPENT)
Direzione generale per la crescita sostenibile e la qualità dello sviluppo (CreSS)


Le novità per le valutazioni ambientali strategiche introdotte dal Decreto legge 6 novembre 2021, n.152

Apportate alcune modifiche agli articoli 13, 14 e 15, in particolare con riferimento alla riduzione dei termini previsti.

Il Decreto legge 6 novembre 2021, n. 152 recante “Disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose” all’articolo 18 (Proposta di riduzione dei tempi del procedimento di valutazione ambientale strategica) ha apportato alcune modifiche agli articoli 13, 14 e 15 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in particolare con riferimento alla riduzione dei termini previsti.
A seguito dell’entrata in vigore del Decreto legge 6 novembre 2021, n. 152, avvenuta il 7 novembre 2021, la fase di scoping (art. 13 del d.lgs 152/2006), la consultazione pubblica (art. 14 d.lgs 152/2006) e la fase di istruttoria per l’emanazione del parere di VAS (art. 15 d.lgs 152/2006) dovranno concludersi entro 45 giorni dal loro avvio.
La riduzione dei tempi del procedimento di Valutazione ambientale strategica (VAS) per piani e programmi di livello nazionale e regionale è stata formulata per allinearsi con i tempi della Valutazione di impatto ambientale (VIA) per i progetti strategici per la transizione energetica del Paese, inclusi nel PNRR.

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DIPARTIMENTO PER LA TRANSIZIONE ECOLOGICA E GLI INVESTIMENTI VERDI (DiTEI)
Direzione generale per il risanamento ambientale (RiA)


La multinazionale LivaNova PLC condannata a risarcire il danno ambientale prodotto nei siti Caffaro

La Corte di appello di Milano conferma la CTU: LivaNova PLC condannata a rimborsare al MiTE  i costi per la riparazione del danno ambientale nei siti di Brescia, Torviscosa e Colleferro  per oltre 450 milioni di euro

Dopo un lungo e complesso giudizio, per il Ministero della transizione ecologica si conclude in maniera positiva un’altra vicenda riguardante i siti contaminati Caffaro.
È stata, infatti, depositata nei giorni scorsi la sentenza con la quale la Corte di appello di Milano ha condannato LivaNova PLC (già Sorin S.p.A., nata nel 2003 dalla scissione di SNIA S.p.A. mediante il conferimento di un ingente patrimonio che avrebbe dovuto essere destinato agli interventi di bonifica) al rimborso in favore del Ministero dei costi per la riparazione primaria e compensativa del danno ambientale causato dalle società del Gruppo SNIA-Caffaro nei tre siti di interesse nazionale “Brescia Caffaro”, “Caffaro di Torviscosa” e “Bacino del Fiume Sacco”: l’importo è stato quantificato dalla CTU in complessivi € 453.587.327,48.

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Il GSE all'assemblea ANCI premia i Comuni virtuosi

18 i Comuni italiani che si sono contraddistinti per interventi di riqualificazione energetica, produzione di energia da fonti rinnovabili e rigenerazione urbana, con relativa riduzione dei consumi e dell’impatto ambientale

La XXXVIII Assemblea annuale dell’Anci, tenutasi a Parma il 10 novembre, è stata l’occasione per migliaia di sindaci di discutere della costruzione di risposte concrete alle sfide del futuro di piccoli e grandi centri. Durante la tre giorni, sono state gli obiettivi previsti dal PNRR a focalizzare l’attenzione di tutti e, non a caso, l’assemblea è stata scelta dal Gestore dei Servizi Energetici, GSE, per riallacciare in presenza i tantissimi rapporti in essere con le amministrazioni locali e avviarne di nuovi. Il tutto nell’ottica di accompagnare i Comuni nel percorso di transizione energetica, di cui il GSE è promotore, non solo dal punto di vista economico, attraverso l’erogazione degli incentivi, ma anche della formazione e della promozione della cultura della sostenibilità.

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Porto di Brindisi: Sogesid e AdSP MAM formano la squadra per la redazione del Piano Regolatore Portuale

Completate tre procedure di affidamento. Professionisti dovranno affiancare Autorità del Mar Adriatico Meridionale: ci sono ingegneri, architetti, biologi e paesaggisti

Passo in avanti verso la redazione del Piano Regolatore Portuale di Brindisi: la Sogesid, Società “in house” dei Ministeri della Transizione Ecologica e delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, ha completato la squadra di supporto che dovrà accompagnare l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale (AdSPMAM) nella composizione dello strumento pianificatorio necessario per ridefinire l’assetto generale dello scalo brindisino, comprese le opere di grande infrastrutturazione. 
Venti figure professionali tra ingegneri, architetti, biologi e paesaggisti, coordinati dalla Sogesid, sono state scelte attraverso tre gare ad evidenza pubblica portate a termine dalla Società: la prima per il supporto tecnico specialistico sugli aspetti trasportistici e idraulici marittimi, una seconda dedicata al supporto sugli aspetti di pianificazione portuale, marittimi e strutturali, la terza per individuare i professionisti in ambito di Valutazione ambientale strategica (VAS).

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Aree ex SIN-SIR Massa Carrara: Sogesid ha consegnato il progetto definitivo per la bonifica della falda

Nel tavolo politico promosso dalla Sottosegretaria Ilaria Fontana con il Presidente della Regione Giani l’impegno congiunto delle istituzioni

Sogesid ha consegnato alla Regione Toscana il progetto definitivo di bonifica della falda delle aree ex SIN- SIR di Massa Carrara.
L’obiettivo è interrompere i flussi di contaminazione della falda dalle aree sorgenti verso quelle residenziali dei comuni di Massa e Carrara, con la realizzazione di una serie di pozzi per emungere le acque e convogliarle attraverso una rete di tubazioni all’impianto di trattamento delle acque reflue urbane.
Il risanamento della falda apuana è stato al centro del tavolo di confronto promosso il 22 novembre dalla Sottosegretaria del Ministero della Transizione Ecologica, Ilaria Fontana, che ha visto la partecipazione in Prefettura a Massa del Presidente della Regione Eugenio Giani, dell’Assessora all’Ambiente toscana Monia Monni, del Prefetto Claudio Ventrice, del Presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, dei sindaci di Massa e Carrara Francesco Persiani e Francesco De Pasquale. Presente anche la Dirigente Luciana Distaso della Direzione Risanamento Ambientale del MiTE.

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