"Lavorare già dalle prossime settimane per arrivare alla Cop26 di Glasgow con una maggiore ambizione degli Ndc (i contributi nazionali per la decarbonizzazione), fare di più per mantenere il riscaldamento sotto la soglia di 1,5°, garantire il fondo per il clima da 100 miliardi di dollari ai Paesi in via di sviluppo e andare avanti con il libro delle regole (Rulebook) sull’Accordo di Parigi. In conferenza stampa il ministro della Transizione, Roberto Cingolani e il presidente della Cop26, Alok Sharma hanno raccontato di una comunione d’intenti. Sottolineando che i ministri sono stati “galvanizzati” dagli incontri con giovani delegati della Youth4Climate. Mentre dai ragazzi è uscito un documento scritto con proposte chiare, a raccontare quali sono stati gli esiti della Pre-Cop sono però solamente le parole pronunciate in conferenza stampa da alcuni dei protagonisti di queste giornate. Che hanno dato il senso della direzione (e dei ravvedimenti di alcuni Paesi), non chiarendo ancora, per ciascun obiettivo, chi sia dentro e chi fuori tempo massimo. Nei prossimi giorni verrà pubblicato un sommario dei punti salienti, una sorta di linee guida che dovranno condurre a Glasgow. Nel frattempo, il vertice dei leader del G20 che si terrà a fine ottobre, a Roma, sarà un altro tassello importante."