tratto da https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/09/24/fridays-for-future-il-primo-sciopero-nazionale-dopo-la-pandemia-la-transizione-ecologica-non-pesi-sui-cittadini-deve-pagare-chi-inquina/6330695/
<I raduni di oggi - a Milano, Roma, Torino, Firenze e altre città - inaugureranno un “autunno caldo” di scioperi ed eventi, in vista della “Cop 26” di Glasgow – la conferenza delle Nazioni Unite sul clima – e dei suoi prenegoziati, che inizieranno settimana prossima nel capoluogo lombardo. Martina Comparelli, una dei cinque portavoce nazionali: "Siamo ormai arrivati a un bivio per il nostro futuro, adesso siamo tutti più coscienti". Il Covid è stato trattato come un’emergenza, “perché allora non lo farlo anche con la crisi climatica?”>
<“Siamo ormai arrivati a un bivio per il nostro futuro, quindi vogliamo e abbiamo il dovere di manifestare”. Dopo quasi un anno di lontananza, i Fridays for Future tornano nelle piazze e nelle strade di tutta Italia per dare voce all’emergenza climatica. I raduni di oggi – a Milano, Roma, Torino, Firenze e altre città – inaugureranno un “autunno caldo” di scioperi ed eventi, in vista della Cop 26 di Glasgow – la conferenza delle Nazioni Unite sul clima – e dei suoi prenegoziati, che inizieranno settimana prossima a Milano. “Sarà un’occasione da non perdere – afferma Martina Comparelli, una dei cinque portavoce nazionali del movimento – Adesso siamo tutti più coscienti e dobbiamo condurre la politica verso un mondo diverso”.>
“Ci aspettiamo uno
Nessun commento:
Posta un commento