"Otto anni dopo la scoperta che i Pfas avevano inquinato la seconda falda d’Europa che scorre nel sottosuolo del Veneto, si apre in corte d’Assise a Vicenza il processo per avvelenamento delle acque, disastro doloso, inquinamento ambientale e bancarotta fraudolenta, che vede sul banco degli imputati proprietari vecchi e più recenti della Miteni di Trissino. Si tratta dell’azienda considerata la causa degli sversamenti di sostanze perfluoroalchiliche altamente tossiche per l’organismo, che vengono usate nella produzione industriale per rendere resistenti all’acqua tessuti, carta e contenitori per alimenti, ma che si trovano anche in vernici, farmaci, detergenti. Interessate al colossale inquinamento sono le province di Vicenza, Verona e Padova, circa 350mila persone, nonché gli acquedotti che pescano nel sottosuolo. Ad aprile il rinvio a giudizio di 15 persone, la prima udienza, dedicata alla costituzione delle centinaia di parti civile, si è aperta l’1 luglio."