"Sono 26 le condanne inflitte dalla Corte d’assise di Taranto al termine del processo di primo grado sull’ex Ilva. Le pene superano di poco i 280 anni di carcere. Un consuntivo nettamente più basso rispetto alle richieste della procura, che aveva chiesto 35 condanne per quasi 4 secoli di galera. La Corte, presieduta dal giudice Stefania D’Errico e a latere Fulvia Misserini, ha infatti ritenuto che alcune accuse fossero infondate, altre coperte da prescrizione, ma in altri casi ha emesso pene leggermente più alte di quelle richieste. Da quali fatti e da quali circostanze è nato il processo “Ambiente svenduto” del quale si è concluso ieri il primo grado? Su cosa si è basata la sentenza, quali i ruoli dei politici, quali accuse sono cadute e quali prescritte perché è passato troppo tempo?"