sabato 27 marzo 2021

una delle aziende che gestisce la discarica di Borgo Montello Latina denuncia i cattivi odori sgradevoli, nell'area esterna, provenienti, secondo l'azienda, da liquami biologici. Si tratta ancora di digestato da impianti a biomasse, biometano e biogas?

 dopo lo scandalo rifiuti nella regione Lazio e i due arresti eccellenti è legittimo avere dubbi su varie autorizzazioni rilasciate dal settore, alcune delle quali hanno lasciato perplessi cittadini e amministrazioni locali. Molte proteste e anche denunce a causa del mancato dialogo con i territori e con i loro rappresentanti. Alcuni progetti hanno iter ancora in corso oppure sono in fase di realizzazione. Come previsto, la nuova speculazione del settore, dove puntualmente arrivano inchieste eccellenti sia a livello locale che nazionale e internazionale (anche causa di omicidi verso chi indagava e denunciava) riguardano lo smaltimento dei rifiuti umidi e/o biomasse con impianti a biogas, biomasse, biometano anche per lo smaltimento illecito del digestato e percolato. Molti tecnici e specialisti, medici scienziati, sempre inascoltati dalla politica, come abbiamo visto, spesso più sensibili agli appalti e alle imprese piuttosto che per la tutela ambientale e della salute pubblica, denunciano tale pericolo da 15 anni. Ricordo una trasmissione inchiesta di 8 anni fa di Rai News che, partendo da Grasso, ad alcuni sostituti procuratori, agli assessori regionali di Lombardia ed Emilia (quindi non stiamo certo parlando di ambientalisti) avvertivano del rischio, partendo da conoscenze diverse, per nascondere, con un finto ciclo virtuoso, lo smaltimento illecito di tali rifiuti. L'inchiesta "smoking fields" con il conseguente sequestro degli impianti e società Sep, Adrastea e Sogerit ha interessato le province di Latina e Roma. Già 5 anni fa il presidente del GSE in commissione contro le ecomafie annunciava che il 64% di questi impianti erano illeciti. Alcune inchieste giornalistiche hanno evidenziato il collegamento, finanziamento e partecipazione di alcuni finti "ambientlaisti" o pseudo associazioni ambientaliste in questi impianti. L'altro giorno, il 23 marzo, una delle aziende che gestisce la discarica di Borgo Montello Latina denuncia i cattivi odori sgradevoli, nell'area esterna, provenienti, secondo l'azienda, da liquami biologici. Si tratta ancora di digestato da impianti a biomasse, biometano e biogas? La nota della società che gestisce la discarica è stata inviata ai vari organi di controllo (Regione, provincia, comune di Latina, Arpa, Asl e ai cittadini residenti davanti alla discarica in via Monfalcone). I cattivi odori erano stati avvertiti, ancora una volta, anche dai cittadini residenti in via Monfalcone. Non è la prima volta che tale tipo di cattivi odori viene riscontrato nella zona e che le stesse aziende dichiarino tale causa. Di certo è l'ennesimo esempio o avvertimento per un maggiore controllo sia in fase di esame del progetto, sia successivamente. Non è certo un caso l'esplosione di progetti e impianti nel territorio pontino che rischiano di diventare il nuovo flagello inquinante con la compiacenza o meglio con la mancata conoscenza e sensibilità da parte di chi dovrebbe verificare meglio i progetti 



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