venerdì 4 dicembre 2020

la procedura della comunità europea contro l'Italia per l'inquinamento da nitrati, la pianura pontina individuata come zona vulnerabile. L'inquinamento da nitrati di origine agricola nelle acque interne in Italia

la pubbicazione cui si fa riferimento è di 15 anni fa, sarebbe opportuno conoscerne l'aggiornamento, vista la procedura e le criticità evidenziata. E' curioso ancora una volta che il problema si conosce da oltre 15 anni e ancora lo Stato Italiano non ha provveduto alla tutela delle acque mettendo a rischio la salute umana. (l'immagine che segue è tratta da https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEjUbqS39WagUzVANt_egCi0M96tqFEGI3EQqId-UV4VP290uxaBGwh-SkfqUKfrpinougtJJ3c3pExsvCcBH_3E70HNTczlJQC2l5QArSE4eGlOsKBbuiR7vMmYV31__o7Mcghdxu_lVuajjQVO0ErTiDi3O5aL4I9AC4ZdIqroBx0gvGWPOU3GO0Fg9LnCGrZBcZdDsMWfgQ=)

lo stralcio dell'articolo è tratto da https://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/linquinamento-da-nitrati-di-origine-agricola-nelle", da cui è possibile scaricare la pubblicazione APAT Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici Rapporti 50/2005 APAT L’inquinamento da nitrati di origine agricola nelle acque interne in Italia:

È stato assegnando all'APAT il compito di acquisire dalle Regioni e Province Autonome i dati conoscitivi e le informazioni sullo stato di qualità delle acque, con il fine di assolvere agli obblighi comunitari e assicurando, nel contempo, la più ampia divulgazione di tali informazioni. In tale contesto, è stato predisposto il presente rapporto di sintesi, che fornisce un quadro conoscitivo nazionale aggiornato al 2002, in merito all'inquinamento delle acque interne, superficiali e sotterranee, causato direttamente o indirettamente dalla presenza di nitrati."

 dalla pubblicazione APAT Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici Rapporti 50/2005 APAT L’inquinamento da nitrati di origine agricola nelle acque interne in Italia:

"Anche in Italia l’elevato prelievo d’acque per uso irriguo e l’uso elevato di fertilizzanti, sommandosi alle carenze depurative, comporta un inquinamento diffuso da nitrati con effetti specifici nelle aree sensibili soggette o potenzialmente soggette al fenomeno dell’eutrofizzazione. Infine l’estensione delle zone vulnerabili da nitrati spiega la frequenza con cui si riscontrano nitrati al di sopra della Concentrazione Massima Ammissibile nelle acque sotterranee. I nitrati sono spesso in questi casi la causa principale di uno stato qualitativo non buono delle acque sotterranee che, occorre ricordare, costituiscono di gran lunga la fonte primaria per la produzione di acqua potabile. È quindi evidente l’interesse di un’analisi della situazione attuale sia a livello nazionale sia a livello regionale per quel che riguarda il monitoraggio del livello dei nitrati in Italia"

la regione Lazio 

"Zone Vulnerabili: La Regione Lazio ha designato due zone vulnerabili. L’area denominata Maremma laziale, Tarquinia Montalto di Castro, è localizzata in provincia di Viterbo ed ha un’estesione pari a 1574 Km2; l’altra area è ubicata in provincia di Latina ed ha una superficie di 1822 Km2 (Pianura Pontina - settore meridionale). Le indagini dello studio preliminare si sono basate sulla valutazione della vulnerabilità intrinseca degli acquiferi attraverso l’analisi delle caratteristiche idrogeologiche e litologiche, sulla tabella A – PSR Regione Lazio 2000 – 2006 – Buona Pratica Agricola normale, sui dati inerenti l’attività zootecnica per Comune, sull’esame dei risultati delle analisi chimiche teso a valutare il contenuto di nitrati nelle acque superficiali e profonde, in particolare di acque destinate al consumo umano, di acquedotti e di un elevato numero di singoli pozzi per uso domestico. L’indagine preliminare è stata effettuata mediante zonizzazione per aree omogenee attraverso il metodo qualitativo del CNR-GNDCI. La designazione delle zone vulnerabili in fase di approvazione è basata sulle indagini di approfondimento effettuate attraverso il monitoraggio di pozzi nelle aree individuate ad elevata vulnerabilità intrinseca degli acquiferi ed in cui i risultati analitici sono stati sfavorevoli per il parametro nitrati. L’iter della Giunta non è stato ancora ultimato e quindi non si ha ancora una data esatta di designazione."



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