sabato 31 ottobre 2020

Le colonnine restano utopia: cosa vuole fare l’Europa? La maggior parte dei punti di ricarica poi, 171.239 su 200 mila circa, sono lenti perché equiparabili a normali prese domestiche, da garage o giardino. Solo uno su sette è un fast charger, in grado di garantire tempi di ricarica non biblici. Per non parlare della diffusione: il 75% è concentrato in soli 4 paesi (Francia, Germania, Olanda e Regno Unito), che valgono appena il 27% del territorio Ue.


 tratto dall'articolo di Marco Scafati il fatto quotidiano 30 ottobre 2020 

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