sabato 1 agosto 2020

rifiuti, tra la discarica di Borgo Montello, il consiglio comunale, quello regionale e la commissione contro le ecomafie

Come aveva detto l’Ing. Tosini nella conferenza dei servizi del 28/10/2019, con l’approvazione del piano regionale dei rifiuti, in questi giorni in discussione alla Pisana, sarebbe ripartito l’esame dei progetti per circa 1 milione di mc nella discarica di Borgo Montello. Dalle previsioni sembra che entro l’8 agosto dovrebbe essere approvato il piano regionale. Gaia Pernarella (M5S) ha provato a far inserire un limite per i territori provinciali affinché non venissero approvati progetti con volumi oltre il doppio delle esigenze della stessa provincia. Ma non è passata. Eppure era lo stesso limite che abbiamo letto dalle cronache sia stato richiesto dai sindaci della provincia di Latina (molti dei quali espressione del Pd in maggioranza alla Pisana). Insomma di chiacchiere se ne fanno tante, ma ancora una volta i territori vengono lasciati al loro destino, oppure come scrivono i sindaci delle civiche con progetti calati dall’alto. Cioè dalla Pisana, quindi dal pd. Uno dei motivi per i quali non è passata la proposta della Pernarella è che il doppio è troppo. Ma per alcuni impianti in alcune province oggi è il triplo… Lo stesso Enrico Forte (e la regione Lazio) si sono dichiarati più volte in favore della tutela dei territori. Qualche buontempone parlava di autosufficienza degli Ato (o province che dir si voglia). Qualche altro “basta ai rifiuti romani”. Oppure per il risarcimento dei danni ai cittadini avvelenati dalla discarica di Borgo Montello o da altri impianti. Poi però si vota in modo diverso e controverso. Soprattutto non arriva nessuna risposta per il risarcimento dei cittadini di via Monfalcone dalla regione Lazio. Forte parlava di “operazione verità” per Borgo Montello. Dopo che il consiglio comunale di Latina (sia con la maggioranza Di Giorgi sia con quella di Lbc) si sono espressi all’unanimità per tutelare e risarcire i cittadini, ma non si è arrivati a nulla, ieri in consiglio, stando alle cronache, non si è arrivati a nessuna decisione apprezzabile. Tra 7 giorni, secondo quanto dichiarato in conferenza dei servizi il 28/10/19, scatteranno nuovamente i progetti. Intanto Enrico Forte ha dichiarato in consiglio comunale che, secondo l’articolo di Latina editoriale oggi, “"il punto non è la riapertura di Montello"…

Senza la definizione delle varianti urbanistiche, senza delibere ad hoc si rischia nuovamente. O almeno rischiano i cittadini che anche durante tutta questa estate hanno subito puzze, miasmi, aerosol, rumori. Perplessità e criticità che vengono evidenziate anche dalla Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle Attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati: COMUNICATO STAMPA
Roma, 31 luglio 2020 - La discarica di Borgo Montello, a Latina, in passato al centro di vicende giudiziarie e situata su terreni oggi sottoposti a confisca, presenta criticità significative che non possono più essere ignorate. A portarle alla luce è un’interrogazione depositata dall’On. Stefano Vignaroli, presidente della Commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, con le firme dei deputati Massimo Baroni e Ilaria Fontana (M5S), in cui gli interroganti chiamano a rispondere i ministeri dell’Interno e dell’Ambiente.
Il sito è al centro di due progetti di ampliamento (uno tramite la sopraelevazione di un lotto esistente e l’altro attraverso la futura realizzazione di un nuovo lotto), mentre al primo posto dovrebbe essere messa la bonifica del sitodi Borgo Montello. Questa attività però oggi è esclusa in maniera indebita da una clausola del contratto di locazione dei terreni.
A seguito della confisca dell’area su cui sorge il sito, di proprietà della Capitolina Srl, infatti, l’amministrazione dei beni è passata di diritto all'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. È stata proprio quest’ultima ad autorizzare la Capitolina Srl ad affittare, con contratto del 9 novembre 2018, l’area alla Ecoambiente Srl, società che già dal 1998 gestiva il sito. Nel contratto si annida però una grave anomalia: una clausola che non consente lo svolgimento di attività di bonifica dei terreni, in aperta violazione sia dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) della discarica e dei provvedimenti di bonifica del Comune di Latina, sia del Testo unico ambientale, che anzi sancisce l’obbligo di bonifica per il gestore di un impianto di trattamento e smaltimento dei rifiuti.
A questo aspetto si aggiungono altre criticità ambientali. Ad oggi, infatti, mentre si procede con l’ampliamento della discarica, sono stati riscontrati sia il mancato completamento delle operazioni di bonifica ed il capping del lotto S0, sia gravi rischi per l’ambiente e la salubrità considerata anche la vicinanza di case sparse e aziende agricole.
https://pontiniaecologia.blogspot.com/2020/08/la-discarica-di-borgo-montello-latina.html

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