di Simone Bauducco (il fatto quotidiano) Nella sera di lunedì 22 giugno, centinaia di militanti No Tav hanno marciato per i sentieri della Val di Susa per opporsi all’allargamento del cantiere avviato in questi giorni. Dopo mesi di stop, infatti, domenica le ruspe sono tornate al lavoro per realizzare uno svincolo autostradale. La reazione del movimento No Tav non si è fatta attendere. Nella notte tra domenica e lunedì, una ventina di persone si sono arrampicate sui tetti e sugli alberi nell’area dei Mulini di Giaglione per provare a impedire l’allargamento del cantiere.
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martedì 23 giugno 2020
Val Susa, No Tav in presidio permanente per impedire l’allargamento del cantiere: “Opera bocciata anche da Corte dei conti europea”
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/06/23/val-susa-no-tav-in-presidio-permanente-per-impedire-lallargamento-del-cantiere-opera-bocciata-anche-da-corte-dei-conti-europea/5844626/
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