martedì 2 giugno 2020

Gela: il lavoro che continua ad ammalare Dal 2014 il rapporto tra Eni e la città di Gela è cambiato. La “Mamma Eni” che portava lavoro, ora ha lasciato danni e malcontenti.

https://www.leggiscomodo.org/gela-il-lavoro-che-continua-ad-ammalare/
(leggiscomodo.org) Nel 2014, in un panorama europeo in cui le prospettive per il settore della raffinazione sembravano confermare un ridimensionamento del ruolo dei prodotti petroliferi all’interno dei consumi energetici comunitari, il colosso Eni scelse di chiudere uno dei suoi tre poli petrolchimici ubicati sul territorio nazionale: la Raffineria di Gela, con conseguente impatto economico-sociale. Non solo vittime del degrado ambientale e del peggioramento dell’aspettativa ...
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Nel 2014, in un panorama europeo in cui le prospettive per il settore della raffinazione sembravano confermare un ridimensionamento del ruolo dei prodotti petroliferi all’interno dei consumi energetici comunitari, il colosso Eni scelse di chiudere uno dei suoi tre poli petrolchimici ubicati sul te...

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