domenica 29 marzo 2020

25 anni dalla morte di don Cesare Boschin parroco di Borgo Montello, quale verità? e per la discarica?


A distanza di 25 anni dalla sua morte, nonostante interrogazioni parlamentari, inchieste delle commissioni parlamentari contro le mafie e le ecomafie, interessamento di Libera contro le mafie, pubblicazioni, libri, articoli, documentari, servizi a livello nazionale, richiesta di riapertura delle indagini ancora non ci sono spiragli per la verità. Ne ha parlato e scritto diverse volte Andrea Palladino anche nel libro “I trafficanti”. Oppure nell’articolo : Dall’omicidio Piccolino al delitto di Don Cesare Boschin: “Troppa fretta con la mafia”? http://www.liberainformazione.org/2015/06/07/dallomicidio-piccolino-al-delitto-di-don-cesare-boschin-troppa-fretta-con-la-mafia/ di cui si riporta uno stralcio: Quella “verità” fatta circolare dopo la morte di don Boschin si scontra con i fatti riportati all’epoca, che danno un quadro ben differente da quello riportato da Panigutti. Le cause della morte, ad esempio. Dall’Agenzia di stampa “Ansa”: “L’ autopsia ha consentito di rilevare che il sacerdote ha ingoiato la protesi dentaria quando i rapinatori lo stringevano col bavaglio e col cerotto sulla bocca”. E’ vero che è morto soffocato, ma grazie alla costrizione che ha subito, dopo essere stato legato mani e piedi con il nastro adesivo. E ancora: “I carabinieri hanno trovato 800 mila lire riposte nel taschino di un cappotto (..,) sono stati lasciati oggetti di valore come un orologio d’ oro e un calice d’ argento”. Che balordi strani, che rapinatori distratti. I carabinieri, che avevano probabilmente tanta fretta nel chiudere quel caso, relegandolo ad una storia di rapina finita male, spiegavano la mancata sottrazione dei soldi come la conseguenza di una sorta di panico per la morte del sacerdote. Ma qualcosa in realtà sparì dalla canonica: “Due agende – si legge sempre su una notizia dell’Ansa del 1995 – dove don Cesare Boschin annotava le sue cose più importanti, sarebbero sparite dalla canonica. Lo avrebbero accertato oggi gli investigatori nel corso di un minuzioso sopralluogo fatto nell’abitazione del sacerdote”. E’ uno strano
La vicenda di Don Cesare Boschin si intreccia con quella della discarica di Borgo Montello, per la quale, ancora una volta è sceso il silenzio . Sono state completate le attività per la messa in sicurezza dopo il notevole inquinamento delle falde? Sono state effettuate le analisi? Quale esito hanno dato? Quale l’iter per gli ampliamenti da oltre un milione di mc? Quale l’iter per il nuovo piano regionale dei rifiuti? Cosa farà il comune di Latina oppure cosa ha fatto dall’ultima informazione?
Sono passati 25 anni senza un colpevole 29 marzo ricordiamo Don Cesare Boschin e tutte le vittime innocenti della discarica di Borgo Montello un ecodisastro con tanti colpevoli

come sono tante, troppe le vittime (malattie di tumore, cardiovascolari, degenerative, parckinson, alzheimer) innocenti della discarica di Borgo Montello, tanti sono i colpevoli per questo disastro ambientale voluto dalle aziende, dai politici collusi o permesso da chi doveva opporsi in una delle tante Istituzioni che avrebbero dovuto impedire, controllare, denunciare e non l'hanno fatto.

Tanti sanno, sapevano e hanno taciuto.

In tanti potrebbero approfittare della quaresima per liberare il peso della propria coscienza parlando per raccontare una verità che in tanti sanno e conoscono.

Oggi si ricorda la memoria di un Martire che, quindi, per i Cristiani è un Santo: don Cesare Boschin.

Ma tanti sono i martiri costretti a convivere loro malgrado con il mostro chiamato discarica e con i progetti e gli impianti vecchi e nuovi "specchietti per le allodole" sponsorizzati dai pifferai de La Pisana con o senza sigaro.

Solo gli imbecilli pensano e dicano che "da qualche parte bisogna farli" oppure "basta discarica facciamo l'inceneritore" o "con il tmb aumenta la differenziata", le soluzioni vengono praticate nei comuni civili, amministrati da persone in gamba: riduzione, riuso, riciclo dei rifiuti mediante la raccolta differenziata porta a porta.

Solo gli imbecilli pensano che si tratti di ambientalismo o di ecologia o di questioni politiche: per i Cristiani si tratta di rispettare il 5. comandamento "non uccidere", per gli altri si tratta di umanità, di rispetto dei diritti civili e sociali.

Onore, rispetto per la morte dei Giusti di Borgo Montello e di via Monfalcone. https://pontiniaecologia.blogspot.com/2015/03/29-marzo-ricordiamo-don-cesare-boschin.html?fbclid=IwAR22EYvT5m52oslDQRv_uEEabIve63dTW-7lRVQXw4JmNusQ8LijDj7vJjk

Nessun commento:

Posta un commento