domenica 2 febbraio 2020

impianti inquinanti, per rifiuti, energetici, comitati, cittadini e politica

I cittadini e i comitati non sono (o non dovrebbero essere) pro o contro un'amministrazione (o un governo o una coalizione) quando diventano (o lo vorrebbero diventare) interlocutori per discutere sugli impianti inquinanti (per rifiuti, energetici, produttivi). In altre parole non dovrebbero seguire (o inseguire) la politica, ma chiedere a politica e amministrazioni da quale parte stanno. Politica e amministrazioni si esprimono con atti e documenti, pareri, richieste. Il resto sono chiacchiere anche vuote o campagna elettorale o televendite. Comitati e cittadini quindi rispettano le istituzioni e i loro rappresentanti e non usano le proteste per altri scopi se non la tutela del territorio. I commissari all'ambiente europei ci hanno detto che, quasi sempre, amministratori, dirigenti, politici hanno una scarsa conoscenza, o almeno questo dimostrano dalle risposte e dai documenti prodotti, ambientale, produttiva su impianti inquinanti anche su normative, regolamenti, leggi. Al contrario i commissari ci hanno detto che i cittadini e i comitati non solo conoscono benissimo documenti, evoluzioni storiche, amministrative, impianti, tecnologie e anche soluzioni ai vari problemi. Ciò, purtroppo, accade quasi sempre

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