mercoledì 4 dicembre 2019

quanti danni fa l'ignoranza dei nostri corsi d'acqua. Se il Sisto avesse letto l'articolo del 13 novembre non sarebbe straripato

Latina editoriale oggi 4 dicembre 2019 di Federico Domenichelli
quanti danni fa l'ignoranza dei nostri corsi d'acqua. Se il Sisto avesse letto l'articolo del 13 novembre (vedi sotto) che magnificava le opere straordinarie effettuate dal Consorzio di Bonifica per evitare allagamenti, non si sarebbe mai permesso di straripare di nuovo. Pontinia di nuovo sott'acqua. Il Sisto esonda un'altra volta come era successo il 25.11.18. Allagamenti in tutto il centro e scuole allagate. Problemi anche a Borgo San Donato

Maltempo, il Consorzio di Bonifica al lavoro per monitorare i canali

Latina - Sono stati mobilitati tutti gli uomini e mezzi, con attenzione costante all’evolversi delle avversità meteo

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Pontinia di nuovo sott'acqua come un anno fa e la prevenzione?

Non occorre essere esperti di idraulica o ingegneri del fare (asfaltare, cementificare, ridurre la capacità di assorbimento per aumentare i danni delle precipitazioni aumentando il consumo del suolo senza opere di mitigazione) per capire che l'episodio poteva ripetersi. Immaginate cosa poteva succedere senza l'intenso e operoso lavoro del Consorzio di Bonifica per la prevenzione. Un evento eccezionale è quando si verifica una volta o al limite si ripete dopo decenni. Se capita tutti gli anni o se ce lo aspettiamo per la mancata prevenzione oppure se anzichè diminuire la predisposizione questa viene aumentata non si può parlare ne di maltempo ne di eventi eccezionali. Nessuno ci ha ancora spiegato, tecnicamente, come si sia potuto verificare l'allagamento di un anno fa. La pianura pontina ha un suo sistema idraulico proprio per fronteggiare queste situazioni. Giusto sabato scorso, all'evento organizzato dal meetup di Pontinia dei Grilli in movimento per la messa a dimora di alcuni alberi (vedere https://pontiniaecologia.blogspot.com/search?q=alberi&max-results=20&by-date=true) un esponente della maggioranza spiegava che, per evitare il ripetersi dell'allagamento di un anno fa, anzichè cemento, asfalto, o piscine o prima di questi dovevano essere messi a dimora alberi e ridare permeabilità al terreno. Facile profeta dopo solo 3 giorni l'evento ricordato e temuto si è ripetuto. Se esperti e scienziati di tutto il mondo, da 40 anni, ci avvertono del problema in atto con i cambiamenti climatici che l'intera pianura pontina, entro qualche decennio tornerà palude, forse l'unica grande opera (prima di tutte le cretinate che non saranno mai realizzate per vari motivi) è il controllo e la gestione del territorio, con adeguata manutenzione e prevenzione che, visti gli effetti, non si sono avuti nell'effetto sperato. Anche oggi, in via del Tavolato, i Vigili del Fuoco (gli unici che intervengono subito e in modo professionale) hanno fatto i potatori per alberi pericolanti. Grazie a loro. Ma è un compito di altri che evidentemente sono, ancora una volta, mancati. I Vigili del fuoco non devono fare i potatori. Se gli enti "competenti" non si rivelano idonei o con adeguata struttura e strumenti sarebbe il caso, prima di fare i piacioni altrove, di intervenire per garantire la sicurezza e l'incolumità. Non possiamo sempre sperare nella fortuna. Alberi pericolanti più volte segnalati sono caduti anche un mese fa danneggiando i cavi elettrici, ancora una volta. Costringendo a lavorare sotto l'acqua. Invece si poteva e si doveva fare prevenzione. Ecco come veniva magnificato solo 20 giorni fa il lavoro del Consorzio di Bonifica dal quotidiano Latina editoriale oggi 13.11.2019:
Pontinia di nuovo sott'acqua come un anno fa. https://pontiniaecologia.blogspot.com/…/pontinia-di-nuovo-s…. Non occorre essere esperti di idraulica o ingegneri del fare (asfaltare, cementificare, ridurre la capacità di assorbimento per aumentare i danni delle precipitazioni aumentando il consumo del suolo senza opere di mitigazione) per capire che l'episodio poteva ripetersi. Immaginate cosa poteva succedere senza l'intenso e operoso lavoro del Consorzio di Bonifica per la pr...
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Pontinia e Ponza vincono in velocità e ottengono circa 1 milione di euro contro il rischio idrogeologico https://pontiniaecologia.blogspot.com/2019/12/pontinia-di-nuovo-sottacqua-come-un.html

https://www.latinaquotidiano.it/pontinia-e-ponza-vincono-in-velocita-e-ottengono-circa-1-milione-di-euro-contro-il-rischio-idrogeologico/
forse era meglio perdere e non restare allagati per l'ennesima volta? e se invece avessimo perso cosa ci succedeva? “La lotta al dissesto idrogeologico sta procedendo secondo i programmi e nei tempi previsti. Una Regione che funziona programma, finanzia e attua, garantendo ai territori tempi certi. Ora – interviene l’assessore regionale ai lavori pubblici, Mauro Alessandri – sta ai comuni attuare gli interventi: noi siamo già al lavoro per intensificare gli sforzi in vista del prossimo anno di bilancio”.

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