martedì 24 dicembre 2019

Maltempo quando manca la prevenzione, la tutela e la programmazione del territorio si contano i danni. Al di là delle motivazioni sul cambiamento climatico in atto (naturali o per le attività umane) e della imprevidibilità di certi fenomeni come intensità e localizzazione è evidente che sia mancata un'adeguata prevenzione e manutenzione, con un controllo insufficiente e la gestione sbagliata dell'assetto idrogeologico. Altrettanto è evidente che costa meno fare prevenzione che riparare i danni da costi e situazioni che non potranno tornare come prima. Quanti errori umani nella gestione pubblica i cui responsabili non pagheranno mai e che continueranno a pagare cittadini e aziende con le tasse e imposte che vanno spesso a favore di politici trombati oppure non candidabili. Con una classe dirigente che corre sempre sul carro del vincitore e con tutte le forze politiche che fanno a gara a portarseli dalla propria parte, mercenari senza valori. Ormai il nostro paesaggio cambia con alberi caduti insieme ai pali telefonici e dell'energia elettrica, cavi a terra ovunque, gruppi elettrogeni in azione eppure abbiamo impianti ed energia in esubero, strade perforate da voragini, ponti pericolanti. Bastano poche gocce o qualche nuvola per lasciare senza energia quartieri, vie, aziende, attività professionali, negozi, attività produttive. Non si può rimanere prigionieri dell'inefficienza pur con l'encomiabile lavoro di intere squadre di operai che lavorano in tutte le condizioni. Non ci date grandi opere, ma la normalità. Veramente ci volete ancora propinare impianti e progetti, appalti che non si potranno mai realizzare e che distraggono risorse fondamentali per la difesa del territorio?                Ormai basta la previsione di un temporale per non doversi o potersi più muovere. Ci siamo abituati all'imprevedibilità rischiando di finire travolti. Appia ancora chiusa, caseificio quasi distrutto, test sui pini rimasti in piedi. La regione Lazio sostiene il sito della Corden Pharma Latina ex Bristol Myers Squibb con la sua centrale a turbogas, inceneritore, centro di lavorazione di rifiuti speciali e chimici. secondo Vicenza today (12/11/2018  Corden, rischio licenziamenti per la cugina di Miteni. Corden, rischio licenziamenti per la cugina di Miteni. l colosso farmaceutico con stabilimento a Latina è in affanno. Il proprietario è quello della spa di Trissino, ovvero la Icig. Cosa sia la Miteni. Invece secondo Repubblica del 26/10/2018: Pfas. Chiude la Miteni, la fabbrica che ha inquinato il Veneto
Il cda deposita istanza di fallimento: "Bloccati dalla Provincia, ma oggi la contaminazione è colpa delle concerie". Il Pd: "Falliscono per non pagare la bonifica". Centoventidue dipendenti verso la cassa integrazione. 

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  Peccato non lo abbia fatto per le decine di aziende fornitrici, molte delle quali hanno dovuto chiudere e licenziare i dipendenti. Purtroppo non lo ha fatto per le lavorazioni che una volta erano un'eccellenza mondiale. Peccato abbia abbandonato l'indotto, la qualità e i lavoratori. Che senso ha continuare ad insistere con un sito dal futuro incerto, con costi troppo elevati e non concorrenziale, con scelte sbagliate per non aver voluto dare retta a professionisti ed esperti? Ha un futuro, può aver un futuro questo stabilimento al di fuori del trattamento di rifiuti e di produzione energetica dopo che era stata una scuola di lavoro? oppure costa meno investire su altre risorse che magari liberano economia e posti di lavoro? Fogliano terme spa perizia  da rifare, accolta la richiesta del comune di Latina sul valore dei terreni. Sempre a proposito che pubblico è belle e le società partecipate sono la soluzione. La concussione di due poliziotti ci mancava nella provincia spesso oggetto di corruzione o di tentativo di corruzione che per il tribunale di Latina non sono reato. Aprilia dopo il dormitorio nessuno vuole nemmeno la mensa. tratto dalla prima pagina di Latina editoriale oggi https://www.facebook.com/latinaoggieditoriale/photos/pb.136411303231673.-2207520000../1345544695651655/?type=3&theater

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