lunedì 2 settembre 2019

cambiamenti climatici, problemi geologici, dissesti, eventi atmosferici estremi ma le urgenze sono impianto di compostaggio e opere impossibili che aumentano il consumo del suolo

Anche questa estate la provincia di Latina si è distinta per i roghi che l'hanno percorsa da nord a sud, dal mare alle colline. Come ogni anno, stesso periodo e modalità, con una scarsa o insufficiente prevenzione. Dai roghi di grandi macchie, estese di ha di alberi alle fasce frangivento, ai pali telefonici e della corrente, alla vegetazione lungo canali e fossi, ai depositi di rifiuti. Diventa facile fare gli ambientalisti per l'Artico o per l'Amazzonia, a casa degli altri, con il volto e il manifesto di Greta, magari con petizioni e scioperi. Un po' come quando, in provincia, si manifesta per la legalità ma poi si tollera o alimenta la corruzione tutti i giorni, come dimostrano i dati e le notizie dagli organi di informazione. Per anni ho documentato, per esempio, i roghi lungo le strade nel comune di Pontinia, ma questi continuano magari danneggiando quelle fasce frangivento che a qualcuno danno fastidio. Stesso periodo, senza danneggiare le colture e le proprietà adiacenti. Forse, volendo, non sarebbe difficile prevenire oppure fermare i colpevoli delinquenti con foto trappole. Si legge nei social: "per forza non si fa manutenzione e quindi qualcuno gli da fuoco". Ma il danno non è solo ambientale con emissioni cancerogene e nocive, diossine. Anche riducendo la viabilità stradale che ha già causato incidenti stradali e sangue che ha responsabili e che doveva essere prevenuto. Anche con danno erariale e sopratutto rendendo gli stessi alberi bruciati (o pali delle linee telefoniche o elettriche) fragili e pericolosi pronti a cadere, come spera qualcuno, sulla sede stradale facendo altri danni. Si legge sulle varie cronache di crolli, dissesti, danni e richiesta di risarcimento. Ma si spenderebbe sicuramente meno con la prevenzione e non si provocherebbero danni e incidenti. Sopratutto si ridurrebbe la forza degli eventi atmosferici estremi sempre più frequenti e potenti. Invece nell'agenda politica si leggono, come urgenti, impianti di compostaggio che non servono, secondo la regione Lazio, strade ed appalti impossibili (secondo inchieste e giustizia amministrativa), non si fanno manutenzioni idonee. Non si capisce dove finisca l'intelligenza e dove inizi la speculazione che tutto sta distruggendo. Si continua il consumo del suolo favorendo i cambiamenti climatici in atto. 

sono anni che si conosce questa mappa che non risulta appartenere o essere conosciuta, citata, inserita nell'agenda politica della classe "dirigente" (verso cosa ci sta dirigendo?) provinciale e regionale. Nessuno se ne preoccupa, anzi peggio sembrano fare di tutto per accelerare il dissesto idrogeologico, i roghi, lo smaltimento illecito dei rifiuti, gli eventi atmosferici estremi sempre più frequenti ed estremi senza prevenzione per poi piangere lo stato di calamità e il risarcimento danni. https://pontiniaecologia.blogspot.com/2019/09/sono-anni-che-si-conosce-questa-mappa.html

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