E' stato un “evento distruttivo di proporzioni straordinarie” l'inquinamento delle acque di falda e dei terreni sotto il polo chimico di Spinetta Marengo, emerso nel 2008, dopo le analisi condotte nell'area dell'ex Zuccherificio (la cosiddetta emergenza cromo). Sono le parole contenute nelle motivazioni che hanno accompagnato la sentenza di condanna per disastro innominato colposo in secondo grado a Giorgio Carimati, Giorgio Canti e Luigi Guarracino per disastro innominato co...
Continua a leggerePontinia (LT) dall'ambiente, alla difesa dei diritti civili e sociali, dalla politica alla tecnica. Si riportano stralciriportandone autori. Nota: qualora si ritenga la pubblicazione (o i commenti) siano lesivi o notizie superate si prega di comunicarlo con mail giorgio.libralato@gmail.com e saranno rimossi. Oppure allo stesso modo si può esercitare il diritto di replica. Qualora si ritenga che una pubblicazione o parte di essa ledano i diritti di copyright o di autore saranno rimossi
domenica 24 marzo 2019
Ottocento mila metri cubi di terra inquinata: "evento distruttivo di proporzioni straordinarie" La Corte d'Assise d'Appello di Torino ribadisce, nelle motivazioni alla sentenza di condanna di tre dirigenti Ausimont e Solvay, come l'inquinamento fu causato da "una enorme massa di residui di lavorazione". Solvay annuncia il ricorso in Cassazione e intanto sta risarcendo le parti civili. La bonifica, dagli atti del processo, terminerà nel 2029
http://www.alessandrianews.it/breaking-news/ottocento-metri-cubi-terra-inquinata-evento-distruttivo-proporzioni-straordinarie-165299.html
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