domenica 27 gennaio 2019

impianto compostaggio di Pontinia in corso il riesame della determina regionale di autorizzazione


Dopo il sequestro dell'ottobre 2017, che sembrerebbe ancora in vigore visto che attualmente la società viene rappresentata dall'Amministratore Giudiziario, non si comprende il motivo per il quale vi sia in corso il Riesame della Determinazione Dirigenziale n. G08407 del 07/07/2015 se non alle seguenti condizioni:
- adeguare l'impianto per prevenire disagi, inquinamento e altri fenomeni che hanno portato al sequestro;
  • verificare che siano state rispettate tutte le prescrizioni imposte dalle varie autorizzazioni, determinazioni e pareri espressi;
  • adottare le indicazioni delle relazioni di CTU del Tribunale di Latina per evitare il ripetersi di situazioni moleste e/o dannose.

Si ritiene pertanto che, in ogni caso, vada comunque acquisito il parere della Procura di Latina.

Con riferimento alla Conferenza dei Servizi desta particolare preoccupazione quanto dichiarato dai rappresentanti del comune di Pontinia che indicano tra le possibili cause delle emissioni odorigene moleste il contenuto dei camion che conferiscono il materiale alla S.E.P.
Tale aspetto, considerato che la maggioranza dei camion che conferiscono l'umido sono provenienti da raccolta differenziata dei vari comuni, significherebbe, nel caso venissero confermate le preoccupazioni del comune, infatti che le stesse amministrazioni comunali effettuino conferimenti nocivi o con automezzi che non garantiscono la salute pubblica.
Non è chiaro però se le affermazioni dei rappresentanti del comune di Pontinia siano conseguenza di verifica oppure uno dei tanti modi per alleggerire eventuali responsabilità dell'azienda.
In ogni caso è obbligo del comune di Pontinia la verifica dei trasporti interni al comune se rispettano le normative in materia, anche in seguito alle numerose ripetute denunce e segnalazioni di vari cittadini per materiale di vario genere che emette puzze maleodoranti e con conferimenti in campagna più volte denunciati per lo stesso motivo per i quali il comune non ha mai risposto con dati ufficiali.
Il comune rileva che anche in camion che escono dallo stabilimento SEP, verso aziende agricole della zona e del comune di Pontinia stesso, potrebbero emettere puzze moleste. Anche in questo caso non si ha notizia di controlli che il comune poteva e doveva, sopratutto essendone a conoscenza, senz'altro effettuare.
Inoltre il comune informa di depositi di materiale (compost) proveniente dalla SEP in un'azienda limitrofa di cui sarebbe stato interessante conoscerne le caratteristiche per il quale il comune di Pontinia non dice nulla.

Impressionante quanto affermato invece dalla società proponente quando fa riferimento agli sforzi fatti fino adesso che consisterebbero nell'invito ai comuni di coprire il materiale conferito, caso mai dovrebbe essere un obbligo e in ogni caso non certo della società proponente.
Non può certo considerarsi uno sforzo aziendale quello di limitare lo stoccaggio all'aperto se mai un obbligo e un accorgimento che chi conosce il ciclo produttivo dovrebbe dare per scontato.

In ogni caso si chiede:
  • al comune di Pontinia di rispettare la direttiva europea in materia di informazione e di partecipazione dei cittadini pubblicando i dati del progetto e anche dei vari controlli cui si fa riferimento che ha effettuato o che avrebbe dovuto effettuare;
  • al comune di Pontinia, considerato che il Sindaco è il massimo responsabile della salute pubblica, di esprimere un parere dettagliato che comprenda quello sanitario, di valutazione di incidenza ambientale, della viabilità pubblica e della pubblica sicurezza tenuto conto della variante urbanistica della Direttiva Seveso;
  • al comune di Pontinia di recepire le osservazioni dei privati già inviate.
  • Alla conferenza dei servizi effettuare la VIA e la VAS;
  • Alla Conferenza dei Servizi di acquisire il parere delle Procura di Latina stante il sequestro;
  • alla Conferenza dei Servizi di avvisare delle prossime convocazioni della stessa Conferenza ai Comitati della zona e ai cittadini che hanno inviato osservazioni, così come ha fatto per impianto analogo della Kyklos non comprendendo il motivo della diversa gestione

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