sabato 22 dicembre 2018

Pontinia miracolo a Natale per le strade e i servizi pubblici, ricollegata solo dopo 54 la linea telefonica

Qualche volta, anche complice il clima natalizio, i miracoli avvengono. Riparata dopo circa 2 mesi la voragine in via Don Luigi Sturzo all'incrocio con viale Europa e addirittura riasfaltata la una porzione sul lato destro andando verso il centro. Potete immaginare  per mesi la gioia degli automobilisti (o ciclisti o scooteristi o camionisti) che in corrispondenza di un incrocio dove c'è poca visibilità, molto traffico per i tanti mezzi di lavoro dei cantieri, ingresso della scuola dovevano zigzagare sulla parte in senso vietato della carreggiata. Gioia diventata gaudio durante l'allagamento di quasi tutte le strade centrali chiuse al traffico quando via Sturzo era una delle poche strade praticabili. Siccome la felicità non ha fine venerdì la maggior parte dei parcheggi normalmente utilizzati dai genitori che aspettavano i figli all'uscita da scuola li hanno trovati occupati dalla cartellonistica di cantiere (senza autorizzazione) che occupava la sede stradale impedendo parcheggi. Per non farci mancare nulla sempre venerdì (ultimo mercato particolarmente frequentato prima del Natale) altra interruzione in via Trieste occupando quasi tutta la sede stradale provocando il senso unico stradale alternato. Se provavate a farlo in bici state sicuri che suv e macchinoni vi avrebbero sfidato a morte. La via Trieste è nei momenti e nelle ore di punta terreno di conquista di suv e macchinoni che parcheggiano in doppia fila impedendo a volte il passaggio di mezzi pubblici. D'altronde gli autisti di suv e macchinoni così bravi temevano che l'effetto benefico di percorrere a piedi poche decine di metri potessero riattivare quei pochi neuroni rimasti. Se 20 o 30 anni fa dovevate fare un taglio stradale (senza nemmeno interessare tutta la larghezza bastava meno di un metro) potevate fare i lavori solo dopo almeno 3 autorizzazioni diverse, pagamento di assicurazioni e di depositi cauzionali e con le forze dell'ordine che stazionavano a controllare chi lavorava...E non si poteva certo lasciare il cantiere in orari notturni senza illuminazione di legge e di emergenza...

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