giovedì 26 luglio 2018

Matteo Salvini e i migranti, la genesi dell'odio Con lo slogan "Chiudere i porti" ha solo scaldato i motori. Perché il vero nemico per il ministro dell’Interno sono le braccia aperte di chi accoglie. Ma la road map sovranista viene da lontano. Tra trame complottiste, dichiarazioni di guerra, narrazioni tossiche. E stretti legami con l'ultradestra europea

http://espresso.repubblica.it/inchieste/2018/06/12/news/salvini-e-i-migranti-la-genesi-dell-odio-1.323631
di Andrea Palladino Bloccare i porti. Togliere le Ong dal mare. Lasciare mano libera alla Guardia costiera libica. La ruspa di Matteo Salvini ha acceso i motori, puntando verso l’obiettivo simbolo della politica leghista, i migranti e, soprattutto, chi lo accoglie. Il tutto ben celato dentro il contratto firmato insieme a Luigi Di Maio, dietro lo slogan il business dell’accoglienza.
Parte da lontano la road map sovranista. Due anni di lunga campagna elettorale, dove il tema m...
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Con lo slogan Chiudere i porti ha solo scaldato i motori. Perché il vero nemico per il ministro dell’Interno sono le braccia aperte di chi accoglie. Ma la road map sovranista viene da lontano. Tra trame complottiste, dichiarazioni di guerra, narrazioni tossiche. E stretti legami con l'ultradestra...

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