sabato 23 giugno 2018

Giappone e Senegal hanno già vinto il campionato mondiale di calcio: i loro tifosi alla fine della partita puliscono lo stadio. Quando la civiltà, l'educazione, il rispetto dell'avversario, la sportività fanno notizia vuol dire che la cattiveria, il razzismo, l'opportunismo, la mancanza di umanità hanno raggiunto livelli preoccupanti. Nella nostra provincia ha fatto notizia che un ragazzino cui viene assegnato un rigore inesistente lo sbagli di proposito. Vero che il "vate" locale definiva quello della squadra di calcio l'unico asset produttivo che funziona. Poi avremmo scoperto le diverse inchieste, gli arresti, i sequestri, il fallimento "dell'unico asset produttivo" che funziona. Il "vate" definiva i capi della squadra o dei tifosi , arrestati, come vittima di razzismo. Un concetto abbastanza strano per chi viene colpito dalle indagini con un ruolo rilevante in alcune situazioni. Coletta ricorda che venivano sabotati i condizionatori dell'ospedale per utilizzarli nello stadio e che nessuno parlava. Non è un caso che Latina abbia il record nazionale della prima mafia autoctona, secondo le indagini. Così come il Commissario, parafrasando Crozza, definiva Latina il comune delle meraviglie

Mondiali Banzai: il senso
dell’ultrà per la disciplina
Il Giappone stupisce in campo, i suoi tifosi sugli spalti: alla fine puliscono.
Non solo manga
Fuori dal mito di Holly
& Benji, il calcio del
Sol Levante è efficace
e ora mira agli ottavi.
Il gesto ha fatto il giro del mondo, proprio
come quello dei supporter del Senegal, che
hanno fatto lo stesso dopo la vittoria contro la
Polonia.
il fatto quotidiano 22 giugno 2018 LORENZO VENDEMIALE

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