martedì 1 maggio 2018

discarica di Borgo Montello, novembre 2013, la disperazione dei cittadini

Carla Piovesan, 54 anni, che da quando è nata abita in via Monfalcone, dove c'è la sua casa, un ex podere Onc di coloni veneti. «Era il 1988. Vedevo quei camion, alle due-tre di notte, così come me tutti i miei vicini di casa. Non ne possiamo più di piangere i nostri morti di tumore, degli odori nauseabondi: solo 150 metri ci separano dagli invasi. Le nostre case, le nostre terre e i loro prodotti valgono zero».  Paolo Bortoletto, il portavoce del Comitato dei borghi, invece, attacca: "Sono anni che lottiamo contro la discarica, contro chi sfrutta il nostro territorio a discapito della salute e dell'ambiente per i propri affari. Abbiamo portato avanti ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato. Ci siamo fermati solo quando hanno ammazzato don Cesare Boschin. La gente ha avuto paura". Don Boschin era il parroco di Borgo Montello. Quando è stato ucciso - il 30 marzo del 1995 - era a casa sua,  (Il Tempo 3 novembre 2013 http://www.iltempo.it/cronache/2013/11/03/a-borgo-montello-per-anni-hanno-visto-interrare-fusti-di-notte-1.1186272)

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