martedì 1 maggio 2018

Bruxelles storie di rifiuti e inquinamento dalla provincia di Latina sintesi presentazione

I rifiuti in Italia una storia NON europea cittadini a confronto - Bruxelles Parlamento Europeo 4 - 5 novembre 2013 ospiti dell'on. Niccolò Rinaldi (vice presidente dell'alleanza dei democratici per l'Europa eurodeputato http://www.niccolorinaldi.it/index.php) Sintesi della presentazione dei problemi ambientali della provincia di Latina In nome del popolo dimenticato di Borgo Montello e della provincia di Latina, dalle istituzioni, inquinato dalla discarica e dall’ignavia e dalla complicità delle istituzioni Borgo Montello: inquinamento da discarica, da materiale industriale, emissioni nocive, falde avvelenate, criminalità Don Cesare Boschin è morto per salvare i suoi parrocchiani. Ci sono stati sequestri di beni per camorra, pentiti di camorra, confessioni di collaboratori di giustizia per interramento di fustitossici, forse di materiale radioattivo, autorizzazioni in dispregio alla legge, alle norme, in zona agricola, senza il rispetto del PAI e del PTPR della regione Lazio, del PRG, dove i cumuli e le vasche di discarica sono ancora, catastalmente, terreni agricoli, bosco ceduo, seminativo. L’assessore provinciale all’ambiente di Latina Stefanelli “in fatto di ambiente abbiamo perso 10 anni. 2013“ dichiarava (il Messaggero 2.9.12 "lo scavo (nella discarica di Borgo Montello per la ricerca dei fusti tossici) andava fatto ... avevo delle perplessità: le dichiarazioni della criminalità organizzata che aveva parlato dei fusti tossici non sono infatti compatibili termporalmente con la coltivazione di S0 semmai con quella di S2". Invece l’assessore all’ambiente del comune di Latina Fabrizio Cirilli “Istituzioni assenti da Borgo Montello da oltre 10 anni” (conferenza Regione Lazio luglio 2012), Giuseppe Miliano,Procura di Latina “a Borgo Montello entra di tutto e nessuno controlla” (processo sui rifiuti Ego Eco, estate 2013), delcommissario dell’Arpa Lazio Carrubba “a Borgo Montello inquinamento diffuso noto e certificato dal 2005” (conferenza Regione Lazio luglio 2012). Massimo Scalia (presidente della commissione di inchiesta parlamentare sul ciclo dei rifiuti dal 1997 al 2001) a proposito delle dichiarazioni di Carmine Schiavone: “il problema vero è perché non si sono bonificate quelle zone, che erano note… l’unica che meriterebbe un seguito è Borgo Montello dove c’è un’area dove hanno sepolto i rifiuti tossici in bidoni. Questa sarebbe una delle cose che sarebbe il caso di verificare” (Il Manifesto 2.11.13) – Trasmissione “Monitor” Lazio Tv 30.10.13 una testimone anonima “quindici anni fa per 4 notti ho visto lavorare all’interno della discarica di Borgo Montello l’esercito”, perché? Casodiscarica Montello, Rinaldi (Idv): “Intervenga Commissione Europea” "La gestione dei rifiuti nel Lazio costituisce una vera e propria emergenza" afferma, in un'interrogazione, il capodelegazione dell'Idv al Parlamento Ue che sollecita alla bonifica del sito. Rifiuti, discarica Montello: intervento eurodeputato Idv Niccolò Rinaldi „"La discarica di Borgo Montello – continua Rinaldi - è la terza più grande d'Italia e poggia su falde acquifere ormai contaminate -, sottolinea l'eurodeputato.“ Rifiuti, discarica Montello: intervento eurodeputato Idv Niccolò Rinaldi „Sembra inoltre che la zona più antica "contenga fusti tossici sin dagli anni '80 frutto di traffici illeciti''. Rinaldi chiede quindi all'esecutivo d'intervenire "al fine di tutelare la salute delle persone" e di sollecitare le autorità italiane "a procedere alla bonifica dell'area".“ 7 luglio 2012 http://www.latinatoday.it/cronaca/rifiuti-discarica-montello-eurodeputato--idv-niccolo-rinaldi.html Discarica di Borgo Montello, la disperazione dei cittadini Carla Piovesan, 54 anni, che da quando è nata abita in via Monfalcone, dove c'è la sua casa, un ex podere Onc di coloni veneti. «Era il 1988. Vedevo quei camion, alle due-tre di notte, così come me tutti i miei vicini di casa. Non ne possiamo più di piangere i nostri morti di tumore, degli odori nauseabondi: solo 150 metri ci separano dagli invasi. Le nostre case, le nostre terre e i loro prodotti valgono zero».  Paolo Bortoletto, il portavoce del Comitato dei borghi, invece, attacca: "Sono anni che lottiamo contro la discarica, contro chi sfrutta il nostro territorio a discapito della salute e dell'ambiente per i propri affari. Abbiamo portato avanti ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato. Ci siamo fermati solo quando hanno ammazzato don Cesare Boschin. La gente ha avuto paura". Don Boschin era il parroco di Borgo Montello. Quando è stato ucciso - il 30 marzo del 1995 - era a casa sua,  (Il Tempo 3 novembre 2013 http://www.iltempo.it/cronache/2013/11/03/a-borgo-montello-per-anni-hanno-visto-interrare-fusti-di-notte-1.1186272)Interrogatori e verbali di Carmine Schiavone collaboratore di giustizia Interrogatorio 13.3.1996 Latina … “il Salzillo quando è arrivato a Latina ha subito trovato… copertura…nella società dei fratelli Diana che aveva la concessionaria di veicoli industriali e da lavoro Scania, con sede in Latina…La provincia di latina non può dirsi immune dal problema dei rifiuti smaltiti illecitamente. Mi diceva Salzillo… che lui operava con la discarica ufficiale di B.go Montello (LT). Da tale struttura lui prendeva una percentuale sui rifiuti smaltiti lecitamente ed in tale struttura lui faceva occultare i bidoni di rifiuti tossici o nocivi per ognuno dei quali mi diceva che prendeva £ 500.000. Il Salzillo mi diceva pure che smaltiva rifiuti tossici anche sul Lungomare di Latina in delle buche dalle quali era stata estratta sabbia od in luoghi adibiti ad allevamento di animali. Tratto dall'intervista di Schiavone a Lazio Tv 3 settembre 2013:  fino al '91 è sicuro che è stato scaricato immondizia e cose, poi ho letto sui giornali che lì hanno fatto degli scavi però il discorso delle cave era già chiuso prima quelle sono sorte dopo perché l'immondizia lì è iniziata a '87 – 88. domanda della giornalista quindi questi scavi lei perchè queste dichiarazioni lei le aveva già fatto dicono abbiamo scavato ma non abbiamo trovato nulla perchè non hanno trovato nulla Schiavone ho visto dove scavarono, scavarono dall'altro lato  non quello sotto che veniva verso le aziende che tenevamo noi che poi stava a Borgo Montello stavano certi pali di luce i casette stava poi venivano alla nostra azienda noi avevamo previsto di comprare altri terreni,  hanno scavato nel posto sbagliato perchè? anche da noi hanno scavato... addirittura sò stato all' ecomafia io fine anni '90 dopo fatto il sopralluogo nel '97 dopo 4 anni chiusi i verbali pressa a dia di Napoli perchè non volevano che uscisse quelli della dia di Napoli, i magistrati volevano  poi col nuovo capo della polizia che si chiama Panza con Nicola Cavaliere servizi segreti quindi con elicottero abbiamo fatto il sopralluogo in commissione hanno messi i segreti nè i delibere nè i targhe di camion niente non hanno voluto dare niente vogliono che la gente muoia in silenzio http://www.youtube.com/watch?v=ssaKU0Hmubo Provincia di Latina e rifiuti tossici Purtroppo non solo Borgo Montello è interessato dai fenomeni criminali: Schiavone parla di Borgo San Michele, Lungomare di Latina (zona Fogliano?), di Formia (la discarica di Penitro dove la Procura di Cassino ha riaperto l’indagine chiusa da quella di Latina dopo le interviste di agosto di Schiavone), dove si stanno facendo degli scavi e si hanno i primi riscontri. Si parla anche di oltre 10 mila fusti tossici. Ma i fenomeni criminali interessano diversi siti di Aprilia (numerosi rinvenimenti di rifiuti chimici, circa 10 mila fusti tossici, rifiuti speciali, tossici e nocivi che purtroppo sono continuati fino al mese scorso), Pontinia (11.600 fusti tossici nel 1997 il più grande ritrovamento in Italia dell’epoca, sequestri di 3 discariche 18-11-2011, 3 arresti vari materiali tossici e nocivi), Sabaudia, Fondi, senza contare discariche abusive a San Felice Circeo, Priverno, Minturno, Spigno Saturnia, Latina, Cisterna.Non solo Latina anche il Tirreno e la provincia di Isernia Carmine Schiavone nelle sue interviste e nei documenti desecretati parla di navi affondate nel Tirreno ma anche della provincia di Isernia, di Venafro con lo stesso conferimento di rifiuti tossici, con il riscontro di testimoni e di analisi, le stesse ditte che conferivano nelle discariche della Campania hanno operato nellaprovincia di Latina e in quella di Isernia dove hanno anche portato la sede. L’associazione “Mamme per la salute e l’ambiente di Venafro” si batte da tempo per le informazioni e la verità sul conferimento illegale di rifiuti.Provincia di Latina il problema ambientale non solo rifiuti La centrale nucleare di Borgo Sabotino (a pochi km dalla discarica di Borgo Montello), quella del Garigliano (la Chernobyl italiana al confine sud della provincia) hanno costituito una pesante servitù con numerosi incidenti, malattie, malformazioni gravi, patologie importanti, con il problema ancora oggi dell’indagine epidemiologica, le scorie e lo smantellamento oltre ovviamente alla messa in sicurezza. Poi la centrale a turbogas di Aprilia (con forte contestazione locale anche del comune che ne chiede il riesame per la progettazione, l’ubicazione e in materia di sicurezza e rischio di incidente rilevante secondo la direttiva Seveso) il progetto della centrale a biomasse di Pontinia da 20 MW (la seconda in Italia) appena approvata dal Consiglio dei Ministri, dichiarata indatta e obsoleta dalla stessa ditta proponente, dalla provincia di Latina, dalla Regione Lazio, contro la quale pende il ricorso al TAR del comune di Pontinia. Poi decine di centrali a biomasse e a biogas dove si teme per lo scarso controllo e sicurezza, oltre che per l’elevato impatto ambientale, emissioni cancerogene e il modo di conferire illegalmente rifiuti come è successo in altre realtà. Poi l’esplosione di progetti di impianti per il trattamento di rifiuti, 2 impianti contestati per le forti emissioni odorigene di compostaggio. Senza contare altre situazioni di degrado e inquinamento.

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