sabato 28 aprile 2018

WWF A Torre Guaceto un atto criminale gravissimo

http://www.wwf.it/news/notizie/?39300/atto-criminale-gravissimo-torre-guaceto
Quello che è successo nell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto è un fatto gravissimo. Il WWF chiede che venga fatta al più presto piena luce su quanto accaduto e che i responsabili siano assicurati quanto prima alla giustizia. Siamo certi che le forze dell’ordine e la magistratura adotteranno il massimo rigore contro questo atto criminale e violento.
Il WWF Italia, che ribadisce la propria fiducia nel presidente dell’ente gestore, Mario Tafaro, in questo momento difficile è...
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Massimo rigore contro i responsabili di questo gesto criminale. Mobilitazione social con #IoStoConTorreGuaceto
WWF.IT
Quello che è successo nell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto è un fatto gravissimo. Il WWF chiede che venga fatta al più presto piena luce su quanto accaduto e che i responsabili siano assicurati quanto prima alla giustizia. Siamo certi che le forze dell’ordine e la magistratura adotteranno il massimo rigore contro questo atto criminale e violento.
Il WWF Italia, che ribadisce la propria fiducia nel presidente dell’ente gestore, Mario Tafaro, in questo momento difficile è vicino a tutte le donne e gli uomini che lavorano nel Consorzio di Gestione. L’Associazione è altresì certa che il percorso di tutela dei tesori naturali di Torre Guaceto e la battaglia per la legalità intrapreso non subiranno alcuna battuta d’arresto.
Quanto accaduto non fa che aumentare la determinazione nel proseguire nella strada intrapresa perché l’amore per la natura è certamente più forte della violenza e di ogni intimidazione. Il WWF Italia ha aderito alla mobilitazione sui social con l’hashtag #IoStoConTorreGuaceto ed è disponibile già da oggi a partecipare ad ogni eventuale manifestazione in sostegno di Torre Guaceto.
Cosa è successo a Torre Guaceto. Il campo agricolo comunale gestito dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e sul quale l’ente stava portando avanti un corposo progetto di restituzione dell’area alla natura con la piantumazione di circa 5mila piante di macchia mediterranea, è stato distrutto nelle ultime ore. Qualcuno ha raggiunto l’area ed ha arato l’intero ettaro di fatto annullando completamente il massiccio intervento di rimboschimento compiuto negli ultimi 2 anni dal Consorzio. L’aumento di naturalità del sito aveva riportato nel luogo animali tutelati dalla legge europea come il cervone, il colubro leopardino, l’albanella minore ed il falco grillaio. Maggiori informazioni sul sito della riserva
 

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