giovedì 5 aprile 2018

ROMA – LATINA: UN’AUTOSTRADA PIENA DI GUAI PRESIDIO A BORGO PIAVE VENERDÌ 6 APRILE DALLE 17,00 ALLE 19,00 PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA PONTINA

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ROMA – LATINA: UN’AUTOSTRADA PIENA DI GUAI
PRESIDIO A BORGO PIAVE VENERDÌ 6 APRILE DALLE 17,00 ALLE 19,00 PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLA PONTINA
Torno sull’argomento che ho trattato nell’intervento pubblicato il 12 giugno scorso, vale a dire la realizzazione dell’opera definita “Autostrada Roma-Latina”.
L’occasione mi viene data dal presidio che si terrà venerdì 6 aprile a Borgo Piave dalle 17 alle 19 per manifestare contro la realizzazione dell’autostrada e a favore della messa in sicurezza della Pontina.
All’epoca titolai “un’autostrada piena di dubbi”, ora mi sento di poter dire “UN’AUTOSTRADA PIENA DI GUAI”.
L’infrastruttura – COSTO COMPLESSIVO DI 2,7 MILIARDI DI EURO – prevede TRE ASSI VIARI TUTTI A PEDAGGIO:
1. la Roma-Latina di 53 chilometri che ricalcherà l’attuale Strada 148 da Borgo Piave a Tor De Cenci;
2. la bretella A12-Tor De Cenci di 16 km per il collegamento con Civitavecchia;
3. la Cisterna-Valmontone, autostrada di 31 km, la quale unirà la futura Roma-Latina con la A1 Autostrada del Sole. Da precisare che la realizzazione della Cisterna – Valmontone è prevista dopo la conclusione dei lavori dell’autostrada Roma – Latina.
L’asse viario che secondo il cronoprogramma dovrebbe essere REALIZZATO PER PRIMO è QUELLO ROMA – LATINA.
Parte da Bogo Piave e SI CONCLUDE all’altezza di Malpasso, località Tor de’ Cenci, esattamente A 3 KM. DAL RACCORDO ANULARE e a 5 Km. dallo snodo degli “Oceani”, di fronte Eur Roma 2. Da Tor de’ Cenci in poi non è previsto alcun intervento di adeguamento.
Il relativo PEDAGGIO viene stimato in 12 centesimi al chilometro che, per i 53 Km. di percorrenza, significa un costo superiore a 6 euro (CIRCA 13 EURO ANDATA E RITORNO, fatti salvi i successivi possibili, se non probabili, aumenti).
I fautori dell’opera sostengono che la DURATA DEI LAVORI dovrebbe essere di CIRCA DIECI ANNI e ammettono candidamente che senza la Cisterna – Valmontone (il terzo asse viario previsto), su cui andrebbe a defluire il traffico in direzione autostrade, si creerebbe un IMBUTO INFERNALE IN PROSSIMITÀ DELLO SVINCOLO PER IL RACCORDO ANULARE.
Lo STANZIAMENTO EFFETTUATO AD OGGI è di 468 MILIONI, importo che non è sufficiente nemmeno a concludere il primo asse viario da realizzare (l’autostrada Roma-Latina).
RIEPILOGANDO
1) Dieci anni di disagi per gli automobilisti che dovranno percorrere la Pontina durante l’esecuzione dei lavori
2) Dopo tutti i disagi patiti gli automobilisti si troveranno a pagare circa 13 euro per la tratta Latina-Roma andata e ritorno
3) DOPO tutti i disagi patiti si troveranno altresì incanalati in un imbuto infernale all’uscita della “Roma –Latina” a 3 km. dal raccordo e a 5 km da dall’Eur
4) Un impatto ambientale devastante che penalizzerebbe un comprensorio dell’Agro Romano di eccezionale importanza dal punto di vista paesaggistico (ad esempio verrebbe compromesso un sito d’importanza comunitaria inserito nella rete Natura 2000).
TUTTO CIÒ QUANDO CON L’IMPORTO INIZIALE GIÀ STANZIATO PER L’AUTOSTRADA (468 MILIONI) SI PUÒ REALIZZARE UN PROGETTO GIÀ ESISTENTE PER L’ADEGUAMENTO E MESSA IN SICUREZZA DI TUTTA LA PONTINA (DA ROMA A TERRACINA). È altresì da considerare che per il TRATTO POMEZIA – ROMA è possibile la realizzazione di una STRADA COMPLANARE DA UTILIZZARE PER UNA TRAMVIA.
IN DEFINITIVA SI TRATTA DI SCEGLIERE RISPONDENDO ALLE SEGUENTI DOMANDE
1. Imbarcarsi nella realizzazione di un’opera il cui costo è inizialmente previsto in 2,7 miliardi di euro e per la quale sono stati al momento stanziati solo 468 milioni di euro, oppure utilizzare lo stanziamento già esistente per mettere in sicurezza tutta la Pontina (da Roma a Terracina)?
2. Consegnare la gestione di un tratto stradale importante, come quello Roma – Latina, ad un privato, il quale potrà aumentare a proprio piacimento il pedaggio, oppure mantenere la strada in questione in mano pubblica e senza pedaggi per gli automobilisti?
3. Scommettere sul fatto che prima o poi tutti i tre assi viari saranno realizzati, per cui, sempre prima o poi, verrà risolto il problema dell’imbuto infernale all’uscita dell’autostrada “Roma-Latina”, oppure non crearlo proprio l’imbuto infernale?
4. Fregarsene delle indicazioni della Unione Europei di preferire il trasporto su rotaia a quello su gomma, oppure assecondarle (strada complanare Pomezia – Roma)?
5. Fregarsene delle implicazione di natura ambientale, oppure averne considerazione?

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