martedì 3 aprile 2018

la follia tutta italiana: Enel chiude 23 mega centrali elettriche, viene da chiedersi per quale motivo, non essendocene bisogno si continuano a costruirne di nuove con emissioni nocive e cancerogene a biogas, biomasse, turbogas

Sei concorsi per le centrali che l’Enel chiude


http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2017-09-08/sei-concorsi-le-centrali-che-l-enel-chiude-150049.shtml?uuid=AEAT8sPC


sono 23 le centrali elettriche dell’Enel (o loro sezioni) uscite dal mercato per motivi economici o tecnologici. Di queste, alcune sono già state riqualificate o vendute: Assemini (in Sardegna) e Marghera (Venezia) sono già uscite dal perimetro produttivo. Assemini è diventata un impianto non produttivo al servizio del sistema elettrico; la centrale veneziana è stata ceduta.
Sono in vendita Carpi (Modena), Camerata Picena (Marche), Livorno e altre centrali.
In altri casi, come quello di Porto Tolle, c’è una procedura di concorso secondo i princìpi di Futur-e, il programma dell’Enel per riqualificare le 23 centrali termoelettriche (o loro parti) che hanno concluso il loro ruolo nel sistema energetico o stanno per farlo. Attraverso soluzioni sostenibili e innovative, le dismissioni degli impianti diventano opportunità per i territori che le ospitano.

Montalto di Castro e Rossano Calabro

Nessun commento:

Posta un commento