sabato 23 dicembre 2017

ACCUSATI DI DEPISTAGGIO Consip, gli ufficiali davanti al gip: Sessa non risponde

SI È AVVALSO della facoltà di non
rispondere davanti al gip il vicecomandante
del Noe dei Carabinieri Alessandro
Sessa, indagato per depistaggio in
un filone dell’inchiesta Consip. I suoi legali
hanno depositato una memoria in cui si
spiega che è già in aspettativa. Con lui è
indagato anche il maggiore Gianpaolo
Scafarto che invece ieri ha deciso di rispondere
alle domande. Accompagnato dei
suoi legali, gli avvocati Giovanni Annunziata
e Attilio Soriano, ha inoltre consegnato
una memoria dove vengono ripercorsi gli
episodi oggetto delle indagini. Il maggiore
infatti è accusato anche di falso e rivelazione
di segreto d’ufficio. I due militari
dell’Arma, un tempo in servizio presso il
Noe, reparto che svolse le prime indagini
sulla centrale acquisti della pubblica amministrazione
quando l’indagine era a Napoli
(una volta a Roma la Procura ha revocato
la delega), sono stati interrogati dal
gip Gaspare Sturzo dopo la revoca dell’interdizione,
decisa da quest’ultimo per un
difetto di procedura (l'interrogatorio degli
indagati prima dell’emissione dell’i n te rdizione).

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